Romei non ci sta e replica a Fierro: è un dittatore della Sinistra

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“Mi fa molto piacere constatare che la Conferenza Stampa di ieri abbia colto nel segno, suscitando la reazione scomposta e alquanto grezza di tal Lucio Fierro, noto alle cronache politiche nostrane esclusivamente per le sue presidenze di Enti e la gestione della Società Patrimoniale dell’Alto Calore, le cui vicende sono oltremodo conosciute”. Secca e rapida arriva la replica dell’assessore alla cultura del Comune di Avellino Gennaro Romei al comunicato di Lucio Fierro: “Non scendo in polemica con chi in politica non ha mai compiuto gesti di gratuità, ma è unicamente conosciuto per la percezione delle “indennità di carica”. Non so di cosa parli e di cosa accusi. So però – continua l’assessore – che da lui ho ricevuto parole “poco carine” quando ho sostenuto il sindaco Galasso nel 2008, avendogli, evidentemente, rovinato i piani che prevedevano la non ricandidatura di Galasso e della De Simone, in favore di “accordi diversi” con i suoi “amichetti di sempre”. Ma, stranamente, lo stesso Fierro, di cui ignoro lo spessore intellettuale, gli studi e il lavoro che svolge, nella primavera del 2010 ha chiesto d’incontrarmi, chiedendomi di sostenere la candidatura alla Regione dell’on.le Rosetta D’Amelio, dichiarando inutile il mio sostegno all’amico Franco Vittoria che, secondo lui, non aveva speranza alcuna, invitandomi a scegliere un “sostegno vincente”. Evidentemente la sua logica e il suo stare in politica è tutto qui. Il suo modo di intendere la politica è la vittoria a qualsiasi costo, scendendo a patti con chicchessia, ricercando ossessivamente il potere. Tale sua militanza ben si sposa con la concezione del potere dei suoi “amici di sempre”, alleati in questo momento col Pdl, ma sempre “amici suoi”. Del resto al signor Fierro non sono mai andate giù le mie risposte in difesa della Giunta Galasso, sottoposta ai suoi attacchi cadenzati nel tempo. Mai il signor Fierro ha mosso o detto una parola nei confronti di chi si trova nel “campo avverso”. Il suo modo di essere di Sinistra – conclude Romei – è quello tipico dei dittatori sudamericani, ma forse così gli faccio un complimento. Comunque può stare sereno, visto che ho dato mandato ai miei legali di tutelare la mia immagine in sede giudiziaria”.

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