Irpinianews.it

Rissa ultras Avellino: indagati alzano muro d’omertà. L’avvocato: “Scelta strategica”

Avellino Bologna Curva Sud

Questura di Avellino ancora al lavoro per fare piena luce sulla vicenda avvenuta lo scorso 28 agosto che ha visto protagonisti di una rissa i membri della Curva Sud dell’Avellino Calcio. L’episodio in questione ha portato alla denuncia di 9 persone per rissa aggravata e all’emissione di otto misure restrittiveche vietano ai facinorosi ultras di entrare nelle strutture sportive e contro le quali gli stessi hanno fatto ricorso al Tar.

Gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti. Al fine degli interrogatori si attendono ancora le dimissioni del 48enne ricoverato al Moscati per le ferite riportate in seguito alla rissa.

Nel frattempo l’indagine si allarga, gli agenti della Squadra Mobile, diretti dal dottor Marcello Castello, hanno raccolto ulteriori testimonianze, sia da parte degli agenti delle volanti intervenuti per sedare la rissa, sia da parte di terze persone presenti all’epoca dei fatti.

Il muro di “omertà” innalzato dagli indagati tuttavia rende le cose difficoltose agli inquirenti. L’avvocato Fabio Tulimiero, difensore di quattro dei tifosi coinvolti nella rissa ha affermato che i suoi assistiti attendono l’esito del ricorso al Tar – che non dovrebbe arrivare prima di quaranta giorni – per poi realizzare tutta l’attività difensiva che il caso richiede.

Nessuna omertà dunque, bensì semplicemente una strategia difensiva da parte dei tifosi indagati. “Vedremo le decisioni del Tar – continua Tulimiero –  quando verrà notificato l’avviso di conclusioni indagini saremo ben lieti di procedere con la difesa. Per adesso però, per tutela dei miei assistiti, è stato scelto il silenzio”.

Intanto dagli ambienti vicini al tifo organizzato trapela solidarietà per i supporters colpiti dal provvedimento. Il Daspo non viene preso di buon occhio, ritenuto eccessivamente invasivo e sul quale si continua a discutere dalla sua introduzione (considerata anti-costituzionale).

In Procura sarà invece presentato presto un fascicolo dal capo della mobile con le sue considerazioni sul caso. Non sono esclusi ulteriori provvedimenti nei confronti di altre persone al momento estranee all’inchiesta, la cui posizione potrebbe cambiare nel corso dellle indagini.

Exit mobile version