Avellino – Per l’amministrazione comunale è un momento delicato. Tra maxi bollette, intercettazioni più o meno ambigue nell’ambito dell’operazione “slot”, e turbolenze legate al rimpasto, oltre alle frizioni quasi strutturali che ciclicamente attraversano l’amministrazione di Giuseppe Galasso, non manca davvero nulla. Pochi giorni fa il responsabile degli Enti locali del Pd, Enzo Venezia ha invitato il primo cittadino di Avellino a “rimuovere le zone d’ombra” che stanno oscurando l’operato della sua giunta, ma dal sindaco non sembrano essere arrivati segnali chiari.
Di certo si sa che Galasso è intenzionato ad operare un rimpasto in giunta per tentare di dare nuovo vigore al suo agire politico. Oltre ai soliti papabili, nomi che continuano a venire a galla ogni qual volta si parla di avvicendamenti, ovvero Sergio Trezza, Franco Mercuro e Donatella Martino, sembra quasi certa la sostituzione dell’assessore comunale alla Cultura, Gennaro Romei. L’assessore, particolarmente amato dai giovani per essere riuscito a portare Vasco Rossi ad Avellino è infatti da settimane nell’occhio del ciclone.
Nel pomeriggio, a via Tagliamento, il partito sarà impegnato in un vertice promosso dal senatore Enzo De Luca. All’ordine del giorno, oltre ai temi caldi già prospettati, l’elezione del capogruppo consiliare e l’organizzazione del congresso cittadino. Ancora da definire modalità e soprattutto tempi per giungere all’elezione di un segretario del capoluogo, ma per quanto attiene alla nomina del capogruppo comincia a farsi largo l’ipotesi legata a Leonida Gabrieli. Secondo indiscrezioni, infatti, lo stesso gruppo vicino a Galasso, che ne ha i numeri, sarebbe intenzionato a proporre ed “imporre” il numero uno dell’Acs.