Riforma Gelmini, sale la protesta: ‘ITC Amabile’ autogestito

Avellino – Ancora scioccati dalle scandalose immagini di ciò che è accaduto ieri per le strade di Roma, oggi la notizia che anche gli studenti avellinesi insorgono, occupando la maggior parte gli Istituti superiori del capoluogo irpino: ITC Amabile di via De Concilis, il Liceo Classico ‘P.Colletta’, il Geometra ‘Oscar D’Agostino’. E sembra che anche negli altri Istituti superiori non ci sia la possibilità di ‘fare lezione’.
In linea con quello che sta accadendo nel resto d’Italia, anche ad Avellino, dunque, il mondo studentesco (ed universitario) è in grande fermento.
Anche se uniti da un unico filo conduttore, la protesta contro la ‘supercriticata’ Riforma Gelmini, i fatti di Roma (ma anche altri brutti episodi registrati in altre città) non c’entrano nulla con Avellino. Si tratta, infatti, di proteste pacifiche, a volte anche concordate con insegnanti e presidi, dove non si registrano atti vandalici gratuiti e nessuna forma di violenza.
Il giusto modo di protestare e dissentire. D’altronde rimane sempre un sacrosanto diritto, e a volte un dovere.
Se poi, come nel caso dell’ITC ‘Luigi Amabile’, c’è anche la solidarietà di preside ed insegnanti, ed è il dialogo a prevalere sullo scontro e sull’arroganza, ecco che scioperi ed occupazioni possono davvero assumere una valenza educativa.
Non è un caso, dunque, se l’auto gestione, che alla Ragioneria è già al secondo giorno, non ha fatto poi tanto ‘chiasso’. Non è un caso che un gruppo di studenti universitari provenienti da Fisciano, abbiano tenuto un dibattito con gli studenti della Ragioneria per spiegare ed illustrare meglio i motivi della protesta delle scuole e delle università italiane, anziché fomentare azioni vandaliche strumentalizzando la protesta.
L’occupazione è un modo per tenere alta l’attenzione sul territorio, mentre gli studenti sono nelle piazze a manifestare, ma all’ITC Amabile diviene anche un modo per istruire. Da esempio per chi era ieri a Roma.