“La decisione della Commissione europea di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia per 102 discariche non conformi alla direttiva Ue del 1999 in quattordici regioni, conferma per l’ennesima volta, se ancora ce ne fosse bisogno, che, da Nord a Sud passando per il Centro – come dimosta l’elenco delle regioni in cui si trovano le discariche illegali – troppi sono i ritardi accumulati nel nostro Paese sul fronte di una corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.
Così il senatore del Partito democratico Enzo De Luca sulla risoluzione dell’Unione europea, “che – aggiunge il vicepresidente della Commissione bicamerale di inchiesta ecomafie – deve rappresentare uno stimolo per recuperare il tempo perduto e definire una cornice normativa per intervenire su tutto il territorio nazionale lavorando per normalizzare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, potenziare la raccolta differenziata e lottare contro le mafie, sempre più presenti nel settore dei rifiuti”. I tre obiettivi del disegno di legge quadro presentato su iniziativa del sen. e ora al vaglio delle Commissioni di Palazzo Madama. “Mi auguro che il ddl arrivi in Aula al più presto – aggiunge il sen. – per poter cominciare a dare risposte esaustive a una questione, quella dell’organizzazione dei servizi legati ai rifiuti, che, se inquadrata correttamente, è in grado di innescare processi importanti per lo sviluppo con ricadute considerevoli sull’economia a partire dal piano occupazionale. Non c’è altro tempo da perdere o saremo costretti a fare i conti, ancora una volta, con l’Unione europea, a pagare multe salate senza che nulla sia risolto. Il danno e la beffa, dunque, e in tutta sincerità – conclude De Luca – credo che non si possa perpetrare una situazione del genere, che non migliorerà certo da sola. Tocca a noi intervenire e subito”.
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