Rifiuti, intesa tra De Luca, Sibilia e Cesaro per utilizzare le cave

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“Con soddisfazione, alla luce delle parole dei presidenti delle Province di Napoli e Avellino, Cesaro e Sibilia, prendo atto che, insieme, opposizione e maggioranza, possiamo fare quadrato per scongiurare il rischio dell’apertura di una nuova megadiscarica in Irpinia”. Così il senatore del Partito democratico Enzo De Luca, al termine dell’audizione, oggi in Commissione bicamerale di inchiesta ecomafie, dei presidenti delle Province di Avellino e Napoli, Cosimo Sibilia e Luigi Cesaro rispettivamente.

Dal momento che è in via di definizione un nuovo provvedimento del presidente della Regione Campania, De Luca, vicepresidente dell Commissione ecomafie, ricordando le quote di solidarietà messe a disposizione da Avellino e provincia per contribuire a risolvere l’emergenza rifiuti della Campania, ha chiesto a Sibilia quali sono i tempi di vita della discarica di Pustarza e se, come ieri sottolineato anche dal prefetto Vardé, che ha già individuato i siti da utilizzare, non ritenga opportuno accelerare l’attuazione della legge che prevede l’utilizzo delle cave abbandonate o dismesse della Campania per sversarvi i rifiuti trattati.

“Sibilia, come ha fatto Cesaro dopo di lui, si è detto d’accordo e questo – commenta De Luca – rappresenta un segnale incoraggiante, anche per avviare la bonifica delle cave abbandonateo dismesse della Campania, molte delle quali, come risulta dalle inchieste della magistratura, sono gestite dalla criminalità organizzata. Resto convinto che dal 1 gennaio 2012 la titolarità della Tarsu debba essere restituita ai Comuni, che non possono essere estromessi dalla filera istituzionale nella gestione del ciclo, e che Confindustria debba attivarsi per rispettare la direttiva europea che impone la presenza del 40 per cento di imprese private nella gestione del ciclo dei rifiuti”.

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