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Rifiuti – Cimmino già all’opera, verso riapertura vecchie discariche

Primo giorno di lavoro per Umberto Cimmino, il nuovo Commissario straordinario per la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania che prenderà ufficialmente le funzioni a partire dal primo gennaio. Entro il 30 novembre 2008 dovrebbe traghettare la Regione verso il regime ordinario, ma allo stato nessuno sa in che modo. Questa mattina un elicottero, con a bordo alcuni funzionari del Commissariato di Governo, avrebbe sorvolato la discarica dei Pisani a Pianura per verificare se sussistono le condizioni per la riapertura dell’impianto dopo undici anni di stop ai conferimenti. E la popolazione già prepara la protesta perché ritiene di aver tollerato il peso dei rifiuti per fin troppo tempo e non intende pagare da sola il costo dell’emergenza. L’idea che possano essere aperte nuovamente le discariche chiuse da anni, oltre a non essere originale, potrebbe suonare come campanello di allarme anche per altri impianti campani. Intanto in provincia di Avellino la raccolta prosegue a rilento e non raggiunge le periferie, che sono invase da montagne di sacchetti, spesso dati alle fiamme da mano ignota, ma probabilmente figlia dell’esasperazione. Gli Enti locali non hanno proposte da presentare e si rimettono alle determinazioni assunte dall’amministrazione provinciale, anche se l’ampliato potere di gestione conferito alle Province non è assolutamente chiaro nei suoi aspetti sostanziali e nessuno è a conoscenza dei limiti entro i quali potrà muoversi. Il disimpegno dai rifiuti del prefetto Alessandro Pansa, che tornerà a fare a tempo pieno il funzionario di prefettura, dovrebbe far tornare l’attenzione sul sito di Chianche e di Ischia, nel comune di Savignano Irpino, ma resta la totale incertezza. Ad Avellino come ad Ariano Irpino le strade principali sono discretamente libere, ma basta allontanarsi dal centro storico per assistere a spettacoli indecorosi. E per capodanno la situazione non è destinata a migliorare, la festa inciderà negativamente perché saranno prodotti più rifiuti e il servizio andrà avanti con ulteriore lentezza. Intanto sono continuati i roghi in tutta la regione ed anche l’Irpinia, che in passato era esente da iniziative di quel genere, oggi registra una pericolosa escalation.

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