Emergenza rifiuti in Campania: i sindaci del vesuviano non hanno firmato il documento che prevede il congelamento momentaneo dell’apertura di una seconda discarica a Terzigno e la chiusura per tre giorni della discarica Sari per gli esami e la bonifica. “L’unico modo per far cessare le proteste è annunciare la chiusura definitiva della discarica”, ha tuonato la fascia tricolore di Terzigno Domenico Auricchio. Ma Bertolaso ha insistito: “Andremo avanti lo stesso con il piano”.
ATTESA A SAVIGNANO – Intanto, a Savignano Irpino, i conferimenti ‘extra’ dei rifiuti provenienti dal napoletano proseguiranno fino al pomeriggio di domani, secondo quanto stabilito dal Tar del Lazio: non vi potranno, infatti, essere proroghe all’ordinanza d’urgenza firmata la scorsa settimana dal Governatore Caldoro, documento col quale si ‘ordinava’ a tre discariche della regione (Savignano Irpino, Sant’Arcangelo Trimonte nel Sannio e San Tammaro nel casertano) di accogliere per un tempo limitato e per limitate quantità i rifiuti provenienti dalla città capoluogo di regione e hinterland. Dunque, con gli ultimi abbancamenti previsti per domani, Pustarza diverrà nuovamente off-limits ai tir provenienti dal napoletano.
‘SE LA SONO CERCATA’ – Intanto, l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano lancia l’appello: “I cittadini abbiano fiducia in Istituzioni nuove che mettono il nome e la faccia a garanzia di un nuovo sistema di gestione”. Il sindaco di Mercato San Severino, parlando poi dell’escalation di violenze a Terzigno, ha aggiunto: “L’Asia (società che gestisce la raccolta a Napoli, ndr) era a conoscenza di queste difficoltà che derivano da una gestione, mi limito a dire ‘poco efficiente’. Tutti sapevano che il problema stava per superare il limite… Un po’ se la sono cercata”.
LA CRISI RIFIUTI IN COMMISSIONE AMBIENTE – Domani, infine, il Presidente della Commissione Regionale Ambiente, Luca Colasanto (PdL), ha convocato l’organismo consiliare alle ore 12,00 per fare il punto sulla crisi-rifiuti, sulla discarica di Terzigno, sui provvedimenti adottati dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e alla luce delle decisioni assunte dal Consiglio dei Ministri. La richiesta di convocazione della Commissione è stata formulata dalle Consigliere Sandra Lonardo, Daniela Nugnes e Antonia Ruggiero.
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