Irpinianews.it

Riciclaggio, in Irpinia aumentano le segnalazioni di operazioni sospette dalla Uif-Banca D’Italia

AVELLINO- Riciclaggio, anche in Irpinia aumentano le segnalazioni di operazioni sospette da parte dell’Uif (Ufficio Informazioni Finanziarie della Banca d’Italia). In totale le Sos (segnalazioni di operazioni sospette) nel 2022 sono state 793, circa settanta in piu’ di quelle registrate nell’anno precedente (erano state 723).

I NUMERI IN IRPINIA

Nel secondo semestre del 2022 le segnalazioni relativa al sospetto riciclaggio sono state 453, un numero record negli ultimi due anni. Nel 2021 erano state 323. Almeno il venti per cento di aumento rispetto al primo semestre, dove le segnalazioni erano state 334 (nel 2021 invece 400). Un incremento che si e’ registrato in tutta la Campania, visto che a livello regionale le Sos sono state 18305, trascinate dalle 9814 del secondo semestre. Solo in provincia di Napoli 6188 segnalazioni nello stesso periodo, 11561 quelle complessive nel 2022.

LA RELAZIONE

Come si legge nella relazione sull’insieme dei dati a livello nazionale, la tipologia delle Sos si e’ leggermente modificata: “Nel complesso, si conferma preponderante l’incidenza del settore bancario che ha inviato il 56,5% delle segnalazioni (54,5% nel secondo semestre 2021), seguito dagli altri intermediari e operatori finanziari (31,0%), seppur in lieve contrazione rispetto al semestre corrispondente del precedente anno (33,4%).Come già anticipato, particolarmente elevato è stato il numero di segnalazioni trasmesse dagli IMEL, pari al 37,7% delle segnalazioni non riconducibili a banche e Poste e superiore a quello degli IP, la cui incidenza è scesa al 24,8% dal 33,8% registrato nel secondo semestre 2021. Seguono i prestatori di servizi di gioco (12,4%) e i professionisti (8,8%).Nell’ambito della categoria degli IP continua il trend in leggera flessione, già avviato nel primo semestre 2022, delle segnalazioni trasmesse dai money transfer, che si attestano a 7.472 unità (-24,5% rispetto all’omologo semestre dell’anno precedente); quasi un terzo di tali segnalazioni è relativo ad operazioni con controparti ubicate in Pakistan, Senegal, Marocco e Romania”. Sulla situazione generale invece viene rilevato l’incremento: “Rispetto al secondo semestre del precedente anno, si rilevano incrementi per le SOS riferite a operazioni effettuate in tutte le regioni; i maggiori in termini assoluti si registrano in Campania, Lombardia, Lazio e Puglia. A livello provinciale, Milano, Crotone, Siena, Napoli e Roma si collocano ai primi cinque posti per numero di segnalazioni in rapporto alla popolazione.

Exit mobile version