Avellino – L’Inps ha revocato alcune pensioni sociali a beneficiari di assegno di benemerenza, ai perseguitati razziali e agli internati nei campi di sterminio. Secondo le norme, vigenti, infatti, questi andrebbero assimilati alle pensioni di guerra e concorrerebbero, quindi, alla formazione del reddito. Pur dovendo rispettare la legge, l’Istituto “… è da tempo consapevole della delicatezza della questione e solidale con persone che hanno patito tante sofferenze. Peraltro più volte l’ente ha sollecitato un intervento volto ad una considerazione di tali posizioni e riafferma il proprio impegno ad una soluzione del problema anche attraverso le vie legali”.
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