Il progetto di legge persegue l’obiettivo di integrare le prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione già previste dal Servizio Sanitario Regionale a favore delle persone in stato di coma con ulteriori interventi di assistenza sanitaria, psicologica e sociale. La proposta, che investe direttamente la responsabilità e l’opera degli assessori alla Sanità e ai Servizi Sociali, tende innanzitutto ad ottimizzare, attraverso un potenziamento significativo delle strutture esistenti, il sistema curativo assistenziale delle persone affette da coma profondo e stato vegetativo, potenziando anche appositi centri di risveglio. Inoltre eroga tutte le prestazioni di assistenza psicologica necessarie ai familiari dei pazienti con il loro coinvolgimento in tutte le fasi dell’organizzazione assistenziale e con un adeguato rimborso a coloro che provvedono all’assistenza quotidiana dei familiari infermi.
La proposta – che coinvolge in ogni fase della sua esecuzione le associazioni di volontariato che operano nel settore – è indirizzata anche all’organizzazione costante di campagne di sensibilizzazione per la prevenzione dei fenomeni che portano al coma irreversibile e allo stato vegetativo.
I consiglieri chiederanno nelle prossime ore un incontro urgente al Presidente della Giunta Regionale Antonio Bassolino, al vice presidente Antonio Valiante e agli assessori alla Sanità e ai Servizi Sociali, Angelo Montemarano e Alfonsina De Felice, al fine di sollecitarli a far propria, con un atto di Giunta, la proposta e per attivare gli interventi più urgenti. (di Italia Manzione)