
“L’ormai annosa questione della spesa sanitaria in Regione Campania impone un cambio di rotta nell’approccio con un servizio fondamentale per la vita dei cittadini”. Comincia così, la lettera che il capogruppo regionale di Alleanza Nazionale, Franco D’Ercole, ha inviato al presidente della Giunta Regionale, Antonio Bassolino ed alla presidente del Consiglio, Alessandra Lonardo, per richiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta, per verificare e controllare, la qualità e la consistenza della Spesa sanitaria in Campania. “Non basta – sottolinea D’Ercole nella lettera – esaltare i punti di eccellenza, che pure ci sono e debbono essere valorizzati. Occorre comprendere perché, qui da noi, a fronte di un servizio generalmente non soddisfacente che induce migliaia di cittadini a richiedere prestazioni in altre regioni, dobbiamo sopportare da anni uno sforamento spaventoso della spesa, con la conseguente impossibilità di mettere in atto una politica di sviluppo che possa contare su un’equilibrata ed efficace distribuzione delle risorse di bilancio. Tutti i tentativi fin qui compiuti di venire a capo dello spreco nel mondo della sanità e di riportare entro binari corretti l’erogazione della spesa, sono falliti. A questo punto mi sembra indifferibile una consapevole assunzione di responsabilità da parte dell’intero Consiglio Regionale finalizzata, da un lato, ad acquisire cognizione diretta delle modalità di erogazione della spesa, verificando i mille rivoli attraverso cui essa si disperde, dall’altro ad individuare le responsabilità dell’attuale disastroso stato del bilancio sanitario”. Da qui la richiesta avanzata da D’Ercole “a nome del gruppo che ho l’onore di presiedere, di istituire, ai sensi dell’art. 26 dello Statuto vigente e dell’art. 89 del Regolamento Interno, una commissione di inchiesta con il compito di procedere ad una indagine approfondita e capillare sulle modalità e legittimità di erogazione della spesa sanitaria, sulla efficacia della stessa e sulle responsabilità dei soggetti erogatori. Credo che la presente iniziativa, per la serietà e l’inderogabilità dell’obbiettivo che si propone, possa essere valutata senza i vincoli imposti dagli schieramenti, nella certezza che il riordino dei conti regionali sia avvertita da tutti come esigenza primaria per un corretto esercizio del governo regionale. Ritengo, infine, doveroso precisare che, nella ipotesi di favorevole accoglimento della presente richiesta, il gruppo di An proporrà che l’istituenda commissione svolga la propria attività senza alcun aggravio di costi per il Consiglio Regionale, ricorrendo, se necessario, anche a modifiche delle norme che disciplinano la materia”.