Regione: nessun cambio di casacca per consiglieri. Soddisfatta An

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Regione – Alla ripresa dei lavori, il consigliere Gerardo Rosania (Prc) ha preso la parola per illustrare all’Assemblea la proposta alla quale le forze di sinistra sono pervenute circa la determinazione della soglia numerica minima per la costituzione dei Gruppi consiliari: “i Gruppi possono essere costituiti da due consiglieri purchè eletti nella medesima lista elettorale e rappresentati al Parlamento nazionale o europeo” – ha spiegato l’esponente del Partito della Rifondazione Comunista. L’emendamento è stato approvato anche con il voto favorevole del centro destra “perché – ha spiegato il Rappresentante dell’Opposizione Francesco D’Ercole- grazie a un nostro emendamento, approvato all’unanimità dall’Assemblea, il consigliere regionale che, nel corso del mandato, cambia Gruppo, non porterà al nuovo gruppo al quale si è iscritto i benefici economici e di status connessi alla carica”. “Un emendamento che segna la fine del trasformismo nella nostra Regione e che completa il quadro delle limitazioni alla proliferazione delle sigle consiliari”. “Ci auguriamo – ha concluso D’Ercole – che anche le altre regioni e, perché no anche il Parlamento, prendano esempio da noi. Finalmente anche la Campania riesce a dare un esempio in positivo. Grazie al centrodestra”. Il Consiglio ha, infine, approvato un ordine del giorno, a firma di tutti i Consiglieri regionali, affinché, ai lavoratori della manutenzione, prevista dal capitolato d’appalto bandito dal Consiglio regionale, che rischiano il licenziamento, vengano applicati i contratti di solidarietà al fine di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali.

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