Al termine della discussione sul programma di Governo, il Presidente Romano ha proseguito nell’esame dell’ordine del giorno, che prevede, tra l’altro la deliberazione per la corresponsione del 50% della indennità di carica ai consiglieri sospesi per provvedimenti giudiziari, ai sensi degli artt. 28 e 29 della legge regionale.
La deliberazione è stata rinviata dal voto del Consiglio ad ulteriori approfondimenti, su proposta del capogruppo del PdL Fulvio Martusciello, che ha chiesto un supplemento di istruttoria affinché si possa approfondire la questione e rimettere la valutazione della normativa alla Segreteria Generale del Consiglio. Martusciello ha anche precisato che “qualora la questione venisse rimessa al Consiglio, il PdL voterà contro”.
“Siamo assolutamente contrari a questa deliberazione e riteniamo che non ci sia nulla da istruire – ha sottolineato il capogruppo del PD Giuseppe Russo – che ha invitato il Consiglio “a dimostrare coraggio e coerenza, dando un segnale concreto e unanime di moralità e ad evitare una scelta che sarebbe vergognosa”. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del PdL Pietro Diodato “perché – ha spiegato – va sottratto qualche elemento di strumentalizzazione a quanto affermato dal capogruppo del Pd perché ci troviamo di fronte alla applicazione di una legge regionale, che, certamente, suscita anche in noi qualche dubbio di opportunità, tanto che il nostro capogruppo ha ritenuto proporre un supplemento di indagine”.
In merito alla costituzione dei Gruppi consiliari, il presidente Romano ha comunicato all’Assemblea che la Commissione per il Regolamento si è riservata di decidere, anche sulla base di un parere dell’Avvocatura regionale, sulla possibilità di costituire i gruppi dei Popolari Udeur, del Pse e Noi Sud (mentre sono costituiti, dal 12 maggio scorso, i gruppi del Pd, PdL, Caldoro Presidente, Udc, Idv e Gruppo misto).
Questa comunicazione ha provocato le critiche e le perplessità dei consiglieri del Pse Gennaro Oliviero, dei Popolari Udeur, Ugo De Flaviis, e di Noi Sud, Sergio Nappi, secondo i quali il rinvio della decisione è un atto lesivo delle prerogative dei gruppi e dei consiglieri. In particolare, Oliviero ha duramente protestato e ha evidenziato che, alla luce della comunicazione del presidente relativa alla costituzione dei Gruppi, la Giunta per le elezioni che si è svolta ieri è stata del tutto irritale. Oliviero ha anche sostenuto il mancato rispetto del Regolamento circa il possibile prosieguo della seduta con la costituzione delle Commissioni Speciali, ultimo punto all’ordine del giorno della seduta odierna. Sciogliendo il nodo regolamentare, il Presidente Romano ha posto ai voti la delibera che è stata approvata dal Consiglio e che istituisce le seguenti quattro Commissioni Speciali:
Trasparenza, controllo attività della Regione e degli enti collegati e utilizzo tutti i fondi;
Politiche giovanili, disagio sociale e occupazione;
Controllo bonifiche ambientali e sui siti di smaltimento rifiuti ed ecomafie e riutilizzo beni confiscati alla camorra;
Prevenzione del fenomeno del mobbing sui luoghi di lavoro e di ogni forma di discriminazione sociale, etnica e culturale.
Redazione Irpinia
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