“E’ ridicolo fare perforazioni nel bacino imbrifero più importante d’Europa. Dico no anche alle pale eoliche, avremo energia ma devastiamo il nostro territorio. Non abbiamo più colline con un paesaggio naturale e vergine. Dico sì come forma di energia alternativa alla geotermia, su questo possiamo andare avanti”.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante l’Assemblea pubblica di Unione Industriali Napoli nella sede Rai di viale Marconi.
“Sarebbe un delitto – ha continuato – immaginare di fare trivellazioni nel golfo di Napoli: anche se ci fosse il petrolio direi di no perché se il petrolio andasse a finire a Capri e Ischia noi andiamo sulle prime pagine dei giornali italiani ed europei”.
De Luca, nel corso del suo intervento all’assemblea nazionale di Confindustria, ha illustrato il suo parere riguardo la destinazione dei fondi europei: “Nella nuova programmazione dei fondi europei metteremo in primo piano le infrastrutture, chi vuole la frantumazione della spesa, chi vuole fare i giardinetti non avra’ un euro”.
“La Campania aveva messo due miliardi e mezzo dei fondi europei 2007-2013 sui Grandi progetti e di questi arriveremo a rendicontare 800 milioni, di cui 700 solo sulla linea uno della metropolitana di Napoli. Quindi i grandi progetti non si sono fatti e c’è un miliardo e sei non utilizzati. Nella rendicontazione con l’accelerazione della spesa sono entrati alla fine 540 progetti tra cui due milioni e mezzo ognuno ai Comuni di Ginestra degli Schiavoni, San Marcellino, mentre Venticano ha avuto 2,8 milioni e Vitulano 2,3. In questa regione mancano le infrastrutture, non possiamo permetterci di fare i giardinetti”, ha concluso.