Il presidente del consiglio regionale, Sandra Lonardo esprime profondo rammarico per l’arresto del consigliere regionale Angelo Brancaccio del gruppo Ds. L’esponente della Quercia è stato coinvolto in una inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per verificare la legittimità di alcuni atti amministrativi compiuti da Brancaccio nella qualità di sindaco al Comune di Orta di Atella. Si tratterebbe di speculazioni edilizie. Il blitz è scattato all’alba ed è stato condotto dai carabinieri del comando provinciale di Caserta. Al consigliere regionale verrebbero contestati reati contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio. Nel filone sono state coinvolte altre cinque persone. ‘’Credo di interpretare i sentimenti dell’intero Consiglio regionale e dell’Ufficio di Presidenza esprimendo sincera sorpresa e profondo rammarico per l’accaduto – ha commentato Sandra Lonardo – l’auspicio è che Angelo Brancaccio possa dimostrare la sua estraneità ai fatti che, stando a quanto ci è dato conoscere, gli sarebbero contestati in relazione al suo impegno politico e amministrativo nel Comune di Orta di Atella, per atti temporalmente precedenti alla sua elezione a Consigliere regionale. Nell’esprimere solidarietà umana e rispetto per il lavoro dei magistrati, ci si augura che si faccia al più presto piena chiarezza’’. Brancaccio è anche componente della direzione provinciale Ds di Caserta, pertanto è stato cautelativamente sospeso in attesa che si faccia piena luce sull’accaduto. Il segretario regionale Enzo Amendola ha espresso solidarietà umana al compagno e si è detto fiducioso nell’operato della magistratura. Il consigliere regionale è stato due volte sindaco ad Orte di Atella e nel 2001 risultò il primo eletto in Italia.
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