Napoli – “A proposito della candidatura del sindaco di Salerno, leggo in queste ore le dichiarazioni di quelli che fino ad ieri sono stati i campioni del giustizialismo più sfrenato. Intransigenti e censori, tranne che per se stessi. Rileggo le loro affermazioni, i loro distinguo, i loro però sul caso De Luca. E’ l’apoteosi della doppia morale”. Così il presidente del Consiglio regionale campano Sandra Lonardo che affida le sue considerazioni a Facebook. ”Constato che Di Pietro ed alcuni esponenti della sinistra radicale – osserva Lady Mastella – per opportunità e puro calcolo elettorale, ora fanno marcia indietro e si affannano a distinguere tra il candidato indagato e quello condannato. Ho sempre ricordato che, in base al nostro ordinamento, ogni cittadino di questa Repubblica è innocente fino al terzo grado di giudizio. Di Pietro e certa sinistra, invece, hanno sempre praticato la presunzione di colpevolezza. Prendiamo atto che oggi fanno una virata senza precedenti e si preparano a sostenere un candidato alla presidenza della Regione Campania da loro stessi definito, fino a pochi secondi fa, ‘impresentabile’. Incoerenti, fino alla fine”.
“Così, per metterci una pezza – conclude la Lonardo – chiedono l’impegno a dimettersi in caso di condanna. Nel frattempo, vorrei che non venisse falsato l’equilibrio democratico e che anche a me, come a tutti gli altri, fosse consentito di fare la campagna elettorale, come stabilisce l’articolo 51 della Costituzione”.
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