Regionali – La “paternale” di Sd e Sel al Pd: basta pensare all’Udc

Avellino – “Le evidenti difficoltà in cui versa oggi il centrosinistra sono il prevedibile frutto della non esaltante esperienza bassoliniana in Regione Campania”. Lo affermano in una nota congiunta i Comitati provinciali di Sinistra Democratica e Sinistra e Libertà, che parlano di un’avventura trascinata forse troppo a lungo, e che restituisce le sue contraddizioni, rendendo visibilmente difficile la nascita di un’alternativa valida. E con le elezioni regionali ormai prossime, torna al centro del dibattito la mancata definizione in cui vivono ad oggi le questioni della coalizione, dei candidati e dei programmi. “La responsabilità di questa situazione – accusano – è da assegnare principalmente al Pd, che ha concentrato tutta l’attenzione al raggiungimento dell’accordo con l’Udc, sacrificando l’idea stessa di un centro-sinistra come coalizione del cambiamento. La vicenda pugliese esplicita chiaramente come l’accordo con Casini, più che l’allargamento della coalizione di centro-sinistra, produce il suo snaturamento in senso moderato. In Campania da settimane il centro-sinistra è fermo in attesa delle decisioni dell’Udc, mentre questo stesso partito sta comodamente al governo con la destra nelle giunte provinciali di Napoli, Salerno ed Avellino. Intanto il Pd insiste nella litania degli appelli, senza decidersi ad intraprendere con risolutezza la via della costruzione di un nuovo centrosinistra. In questo schema – si legge ancora – l’accordo con l’Udc serve di fatto a cementare un blocco moderato e di continuità, al fine di riproporre l’asse Bassolino – De Mita, che negli scorsi anni ha governato la Campania con tutti i guasti che ne sono scaturiti. Una coalizione di centrosinistra costruita attorno a questo asse, oltre a non corrispondere agli interessi della popolazione campana, regalerebbe alla destra i terreno dell’innovazione e del rinnovamento e di conseguenza avrebbe il destino segnato in partenza. La sinistra – chiosa la nota – non può accettare questo stato di cose e deve più risolutamente battersi per la costruzione di un centro sinistra di qualità e di profondo rinnovamento”.