AVELLINO- “La sfida è aperta: Fratelli d’Italia è nata per ribaltare le previsioni, per smentire i pronostici che sembravano già scritti. È una partita che sembrava chiusa, ma ora i cittadini hanno la possibilità di scegliere se far crescere davvero questa regione e di dare alla nostra terra la svolta che merita”. Per Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia, oggi ad Avellino per partecipare alla firma del Tricolore presso la sede di Fratelli d’Italia, insieme al segretario provinciale Ines Fruncillo e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non ci sono dubbi. In Campania c’è una sfida tutta aperta. E per i cittadini campani : “Questa è l’opportunità che hanno a disposizione, e siamo pronti a governare questa regione in modo diverso rispetto agli ultimi anni”. Non poteva mancare un riferimento alla decisione del Tar di diffidare il Ministero della Salute sul Piano di Rientro per la Campania, il parlamentare di Fdi, quando gli è stato chiesto se il ricorso al Consiglio di Stato che il governo ha già preannunciato, potesse apparire quasi un accanimento politico nei confronti della gestione sanitaria, ha risposto: “Credo che l’accanimento politico sia stato piuttosto quello di chi ha gestito questa regione contro i cittadini. Noi, come forze politiche, faremo tutto il possibile per difendere i cittadini contro una mala gestione della sanità. Le risorse pubbliche devono essere spese con grande attenzione, come stiamo facendo a livello nazionale. I soldi che provengono dalle tasse dei cittadini non sono un bene infinito, ma frutto dei loro sacrifici quotidiani.Ogni spreco in sanità rappresenta uno spreco doppio, in quanto sottrae risorse vitali alla salute dei cittadini. Pertanto, non intendiamo fare sconti a nessuno, né ci faremo intimidire. Andremo avanti per difendere una spesa pubblica oculata, e in particolare, una gestione attenta della sanità, soprattutto in Campania, dove c’è un urgente bisogno di un cambiamento radicale.Anche il nostro Ministro dell’Economia ha approvato la gestione del bilancio e delle risorse per la sanità della Campania, e quindi la decisione del TAR non ci spaventa.
Faremo tutto il necessario per tutelare i cittadini e garantire l’uso oculato dei fondi pubblici. Non c’è bisogno di un’inchiesta giornalistica approfondita o di politici particolarmente ostili per capire che in Campania è possibile spendere meglio i fondi per la sanità pubblica. Basta osservare la realtà quotidiana per comprendere che un cambiamento è inevitabile”. Invece ha confermato che c’è un orientamento ad un bonus sulle pensioni minime: “Guardi, in Italia abbiamo già fatto molto per aumentare le pensioni, a partire da quelle minime. Continueremo a lavorare per incrementare le pensioni degli italiani, sempre rispettando gli equilibri dei conti pubblici. Le singole regioni, naturalmente, possono intervenire a sostegno delle fasce più deboli.
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza e il bonus del 110%, iniziative che premiano chi ristruttura seconde case anziché rispondere alle reali necessità dei più poveri, noi siamo orientati diversamente. Il reddito di cittadinanza, infatti, ha incentivato la non occupazione, mentre noi, se dovessimo vincere in Campania, aiuteremo i pensionati che vivono in difficoltà, persone che hanno dato tanto a questa nazione e ora, in pensione, faticano ad arrivare a fine mese. Questa è una scelta politica ben precisa”.

