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Regionali, D’Amelio (Pd): “Primarie? Se si terranno voto Cozzolino”

Avellino – Il Partito Democratico della Campania è in fibrillazione in queste ore: si punta, infatti, al superamento delle Primarie (previste per il prossimo 22 febbraio) con l’individuazione di un candidato unitario. Secondo indiscrezioni, oggi il premier e segretario nazionale del Pd Matteo Renzi dovrebbe incontrare, anche se in forma strettamente personale, Luigi Nicolais, per valutare con l’attuale presidente del CNR una sua candidatura alle Regionali di maggio. Entro la fine della settimana in corso, comunque, verrà convocata una assemblea straordinaria del Pd: all’ordine del giorno ci sarà la possibilità di convergere su di un candidato unitario per le elezioni regionali. Di questa tematica ma anche di quanto sta accadendo in Irpinia con le rivoluzioni in seno agli Enti di servizio ne abbiamo parlato con il deputato regionale e componente della Direzione nazionale del Pd Rosetta D’Amelio.

On. D’Amelio, il ragionamento che tiene banco in Irpinia nelle ultime settimane ruota intorno al discorso delle larghe intese che volta dopo volta vanno definendosi negli Enti. Che idea s’è fatta in merito?
“Ho pienamente condiviso le modalità con cui si è arrivati all’indicazione prima e poi all’elezione di Mario Bianchino al vertice dell’Ato Rifiuti. Parliamo di Enti sovracomunali che gestiscono servizi essenziali per la cittadinanza, come i rifiuti ad esempio, che in altre parti d’Italia producono reddito e ricchezza per il territorio. In questo senso, è un bene che tutte le forze politiche in gioco contribuiscano al ragionamento. Il nome di Bianchino è stato scelto all’unanimità dai sindaci presenti all’assemblea. La sua figura bene risponde ai requisiti che vengono richiesti a chi deve occuparsi della difficile materia degli Enti d’Ambito. E poi, non dimentichiamo che Bianchino è pur sempre il sindaco della terza realtà territoriale della provincia (Montoro, ndr) e persona di grande esperienza amministrativa, comprovata da anni di impegno sul campo”.

Dunque, cosa accadrà al Consorzio Asi?
“L’Ente di via Capozzi vive già una situazione drammatica dal punto di vista economico. Credo che occorra una seria riforma regionale per questi Consorzi. Già in passato mi sono fatta promotrice di una Legge regionale sul recupero e riutilizzo delle aree industriali dismesse da almeno 24 mesi, legge mai portata a compimento per mancanza dei regolamenti attuativi. Per le Asi occorre individuare un percorso che porti allo sviluppo delle aree industriali, è necessario che si arrivi ad un accordo istituzionale che rimetta al centro le politiche per il territorio. Poi toccherà ai sindaci, ciascuno per le proprie competenze e capacità, lavorare per individuare le figure più idonee a gestire i Consorzi”.

Tutto questo, però, non può non incrociarsi con quanto accaduto in seno al gruppo Pd al Comune di Avellino, con la coda velenosa della partita Ato Rifiuti…
“Chi critica Foti farebbe bene a tacere, specie dopo la figuraccia rimediata con le provinciali. Il sindaco di Avellino ha gestito nel migliore dei modi la vicenda Ato Rifiuti, tanto è vero che il primo incontro istituzionale del nuovo presidente dell’Ente d’Ambito, su quelle che dovranno essere le linee programamtiche e l’azione dell’Ente, è stato proprio con il sindaco della città capoluogo d’Irpinia.
E’ di primaria importanza capire cosa vogliamo fare degli Enti di servizio, siano essi Ato o Asi. A Foti dico di andare avanti e di non cedere ai ricatti. La sua resta una figura tanto autorevole da poter definire quello che sarà il ruolo e il peso di Avellino città negli Enti”.

Veniamo al discorso delle Primarie del Pd. Prende corpo l’idea del candidato unitario…
“Il Pd nazionale sta accumulando ritardi seri in vista delle Regionali in Campania. Se pure avessimo già trovato un candidato unitario, questi sarebbe già in ritardo per la campagna elettorale. E’ chiaro che, parlando di nome che possa riunire tutte le sensibilità del partito, occorre che vi sia – come da statuto – la condivisione del 60% dell’assemblea regionale. Altrimenti, c’è una data già fissata per le primarie…”.

Dovessero svolgersi, Lei sosterrà Cozzolino alle Primarie?
“Sì”.

Eppure Del Basso De Caro, suo riferimento al Governo, risulta tra i firmatari della candidatura di Gennaro Migliore…
“Con l’on. Del Basso De Caro c’è stima reciproca ma, nel caso di Primarie, credo prevarrà l’autonomia decisionale del singolo. L’auspicio è che si trovi comunque la quadra intorno ad un solo nome”.

E candidato unitario sia. Nicolais?
“Nutro profonda stima e rispetto per il professor Nicolais. Scienziato, già ministro del Governo Prodi, assessore della prima Giunta Bassolino, Nicolais è persona di grande spessore culturale, grande conoscitore del territorio campano e poi, è originario proprio dell’Alta Irpinia. Se candidato unitario sarà, credo che il nome di Nicolais, più di quello di Gennaro Migliore ad esempio, renderà meglio merito ai requisiti che si richiedono intorno al candidato Governatore”.

di Antonio Pirolo

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