“Sono pronto, ma se ci sara’ qualche candidatura piu’ forte sono pronto ad appoggiarla”. Edmondo Cirielli e’ ad un passo dall’investitura alla guida della coalizione di centrodestra alle prossime Regionali, ma sceglie di non accelerare, confermando che e’ in campo, anzi a dispozione della coalizione ed e’ il nome piu’ forte nei sondaggi del centrodestra. Il viceministro degli Esteri e’ al Circolo della Stampa in questi minuti per tirare le somme del percorso congressuale in Irpinia, insieme alla segretaria provinciale Ines Fruncillo e all’europarlamentare Alberico Gambino. “Sono in campo per la coalizione. Ho dato una disponibilità, naturalmente uno spirito di servizio per la coalizione, ma anche per la mia terra. Sono contento di fare il viceministro degli Esteri, è una cosa che mi gratifica, Ma la regione Campania chiaramente è un’altra cosa, perché e’ la nostra terra ed è giusto che uno ci si spenda, soprattutto chi come me, ha avuto molto dalla politica. È chiaro che in questo momento siamo alla ricerca del candidato più forte. Finora tra le persone che si sono messe in campo, che hanno avuto la disponibilità nei sondaggi, sono quello che è andato meglio. Ma questo non significa che non possiamo trovare un’altra persona che possa essere in grado lo stesso modo di rappresentare il centrodestra, sempre che i sondaggi lo indichino tra una persona che possa essere più competitiva. In tal caso sarei il primo a sostenerlo”. Cosa pensa della coalizione del cosiddetto “campo largo” che invece la quadra sembra averla trovata. Cirielli anche su questo non è molto d’accordo: “Innanzitutto anche loro non hanno ancora ufficializzato il nome. Credo che avremo sorprese ancora. Il “campo largo” indubbiamente parte avvantaggiato dal punto di vista della coalizione in sé, ma si sa che le elezioni regionali sono anche elezioni amministrative, dove il candidato alla presidenza e la proposta, magari di cambiamento, può rappresentare sicuramente una svolta. Io sono convinto che in Campania c’è una grande ansia di rinnovamento che va al di là della coalizione, anche al di là del voto politico. Quindi noi come centrodestra siamo assolutamente in campo”. Ci sono le regionali ma anche le comunali. Cosa fara’ il centrodestra? Tornerà diviso o troverà una quadra? “Ci sono dei livelli locali, cioè la segretaria provinciale Ines Fruncillo che fa bene il suo lavoro. Parlerà, ovviamente, con tutta la classe dirigente per fare in modo che questa volta il centrodestra sia unito, ma vediamo anche cosa succederà. Penso onsomma che ci vorrà molto tempo ed è giusto che i livelli locali sappiano valutare bene. L’interesse Innanzitutto della città di Avellino che mi sembra la cosa più giusta anche al di là degli schematismi politici”. Se sara’ candidato presidente del centrodestra, accetterà candidati nelle liste provenienti dalla maggioranza di De Luca? “Ho sempre detto che non ci interessa una persona da dove viene, ma dove vuole andare. Se e’ una persona seria, competente che ha consenso e che e’ una persona pulita, sicuramente per noi e’ la benvenuta. Aggiungo. Noi siamo anche una coalizione molto garantista, quindi non è certamente un avviso di garanzia che può giudicare, può far valutare le persone, ma vedremo concretamente chi vuole mettersi in campo. Quello che secondo noi, in genere e’ sbagliato e’ il fatto che se uno viene dal centro sinistra non si può mettere a fare l’alfiere. Ecco non è che uno potrebbe essere il candidato presidente della regione Campania, uno che oggi sta con De Luca. Questo mi sembra logico”.
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