Nei 118 comuni dell’Irpinia il quorum non è stato raggiunto in nessuno dei cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza, ma il dato più rilevante è rappresentato dalle percentuali di affluenza, in molti casi nettamente superiori alla media nazionale, che si è fermata sotto il 30%.
Ad Avellino città, ad esempio, si sono toccati picchi del 37%, mentre in alcuni piccoli centri della provincia la partecipazione è stata ancora più significativa. A Grottolella si è registrata un’affluenza superiore al 42%, complice anche un gesto simbolico carico di valore civico: nonna Maria, 102 anni, si è recata alle urne per esprimere il proprio voto.
Percentuali simili anche a Sorbo Serpico (40%), Salza Irpina (41%) e San Nicola Baronia, che ha fatto registrare il dato più alto in provincia con il 43%. Buona affluenza anche a Parolise e Pratola Serra, entrambe attorno al 40%.
Decisamente più bassa la partecipazione a Quindici, dove solo il 17% degli aventi diritto si è recato ai seggi.