Il 4 dicembre si voterà sulla manomissione della Costituzione imposta dal Governo Renzi. Noi votiam”NO” perché questa “riforma” taglia la democrazia: Renzi vuole l’uomo solo al comando, com’è avvenuto nelle epoche più buie della nostra storia.
Non è abolito il Senato, si cancella il diritto dei cittadini a eleggere i senatori e con la legge elettorale per la Camera un partito con il 25% dei voti può ottenere il 54% dei seggi: si concentrano tutti i poteri in poche mani. Renzi invece di ridurre le retribuzioni dei parlamentari, abolire i vitalizi e togliere i privilegi, limita la possibilità per i cittadini di incidere sulle scelte che li riguardano.
La manomissione della Costituzione nata dalla Resistenza è il punto d’arrivo di anni di attacchi ai lavoratori e alle lavoratrici: precarietà, libertà di licenziamento, tagli e privatizzazioni, legge Fornero sulle pensioni, firma di trattati europei che hanno tolto la sovranità ai popoli e l’hanno consegnata a banche e multinazionali.
Il Governo Renzi è stato ed è tra i maggiori sostenitori di un accordo con gli USA – il TTIP- che servirebbe a privatizzare la sanità e i servizi e a distruggere l’agricoltura di qualità. Vi è un legame fortissimo tra svuotamento della democrazia, distruzione dei diritti sociali e saccheggio dei beni comuni e dell’ambiente. Mettere il potere nelle mani di pochi serve a fare gli interessi di pochi: finanza e multinazionali.
Per queste e altre ragioni in questi settimane ci stiamo mobilitando per rafforzare il #NOSOCIALE contro l’arroganza dei poteri forti e dei loro zerbini al governo. Martedì faremo il punto della situazione ascoltando e condividendo le ragioni di ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI DI BASE che con la lotta difendono i diritti e il territorio con l’obiettivo di consegnare al Paese e all’Irpinia prospettive alternative al neoliberismo coloniale. All’incontro, tra gli altri parteciperanno Amalio SANTORO – coordinamento provinciale comitato per il NO e Giovanni RUSSO SPENA – coordinamento nazionale per il NO e responsabile giustizia RIFONDAZIONE COMUNISTA.