Secondo la nota della segreteria provinciale della Cisl, dal report emerge che – complessivamente – i trattamenti in deroga interessano 7698 lavoratori e 397 aziende, con una spesa stimata pari a 94,2 milioni di euro (di cui 80,8 a carico del Ministero ed 13,3 a carico della Regione); le risorse stanziate dal Ministero ammontano a 69 milioni di euro, cui si aggiungono 3,4 milioni di residuo sugli Accordi 2008 (questo significa che, per la copertura dell’intera spesa a carico del Ministero, mancano 8,4 milioni di euro); la quota di cofinanziamento regionale nella misura del 30 per cento, equivalente 13,3 milioni di euro, non è stata ancora erogata.
Sono state inoltre presentate ulteriori domande di trattamenti in deroga, per complessivi 40,3 milioni di euro, in particolare: 1467 relative all’indotto Fincantieri; 4mila per il settore della Sanità privata (laboratori, ecc.); 1174 per le mobilità in deroga in scadenza nel 2009.
“La Cisl irpina – è il commento del segretario Mario Melchionna – si dice preoccupata rispetto alla mancata erogazione della seconda tranche degli ammortizzatori sociali. L’assenza di politiche regionali attive del lavoro ha generato un bacino di lavoratori ‘assistiti’ che richiede un intervento politico della Presidenza della Giunta nei confronti delle imprese, finalizzato alla riqualificazione e ricollocazione di quei lavoratori fuoriusciti dal sistema produttivo e beneficiari degli strumenti di sostegno, anche in realtà produttive diverse da quelle di provenienza”.