ATRIPALDA- I tre indagati finiti in carcere per furto aggravato ai danni di un agenzia di scommesse di Atripalda lo scorso sei gennaio, hanno risposto alle domande del Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone, che ha firmato le misure cautelari nei loro confronti, su richiesta della Procura di Avellino (le indagini dei Carabinieri di Atripalda e del Nucleo Investigativo di Avellino sono state coordinate dal pm Cecilia Annecchini). I presunti autori della rapina simulata, così come ricostruito dai militari dell’ Arma, sono difesi dagli avvocati Rita Cesta e Gerardo Santamaria. Ad incastrare i tre sono state le immagini del sistema di videosorveglianza attivo sul territorio dove e’ avvenuto il colpo simulato e quelle della mattinata stessa, quando ci sarebbero stati ben due incontri presso una stazione di servizio di Avellino tra il ventitreenne cassiere dell’agenzia di scommesse e i due presunti autori. Il dipendente dell’agenzia avrebbe svolto un ruolo di basista nel furto camuffato in rapina. Al termine degli interrogatori i due avvocati hanno anche avanzato richieste di attenuazione della misura nei confronti dei loro assistiti, che ora sono al vaglio del Gip.
Redazione Irpinia
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