Raid a Monteforte: la Prefettura dispone maggiori controlli

Avellino – Dopo gli atti di vandalismo contro l’ex asilo, la scuola elementare e il cimitero che hanno sconvolto la ‘festosa’ notte di Halloween, sale l’allarme nel comune di Monteforte Irpino. Una tensione che non poteva restare avvolta dal silenzio e che è stata affrontata a viso aperto questa mattina nel corso di un vertice presso la Prefettura di Avellino che ha visto la partecipazione del sindaco di Monteforte Martino De Sapio, del Questore Vittorio Rochira e del Comandante provinciale dei Carabinieri Giammarco Sottili. Un summit non semplicemente interlocutorio ma sotto alcuni aspetti relativamente risolutivo. Senza mezzi termini, infatti, sono state chieste nuove soluzioni. E la strategia, almeno nella sua fase iniziale, è già pronta. Un maggiore dispiegamento di uomini nelle ore notturne per il controllo del territorio. Questa la formula necessaria a riportare ordine e disciplina in un’Irpinia che giorno dopo giorno fa registrare nuovi episodi di vandalismo. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto appunto questa mattina non ha lasciato più alcuna possibilità di temporeggiamento: soluzioni efficaci ma soprattutto immediate. Il tutto anche a seguito delle istanze presentate dal sindaco Martino De Sapio che più volte ha sottolineato la propria apprensione per i numerosi segnali di disagio e per la crescita di fenomeni delinquenziali che negli ultimi tempi aumentano a vista d’occhio. Non solo. Tra le misure preventive e repressive, oggetto dell’incontro anche la richiesta di dare inizio all’iter per l’apertura della locale Caserma dei Carabinieri. In aggiunta un controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine effettuato in maniera costante e capillare. Il Comitato ora valuterà le richieste avanzate dal primo cittadino ma al momento un dato certo già è emerso: sarà aumentata la presenza dei Carabinieri sul territorio per garantire, almeno nel futuro più imminente, una sorveglianza accurata soprattutto nelle ore notturne.