Provincia – L’ass.Fierro presenta i dati e l’Asl ..precisa

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Avellino – Dopo gli allarmanti risultati emersi dall’indagine epidemiologica nella Valle del Sabato durante l’iltima seduta del Parlamentino, è prevista per le ore 10,30 di martedì 31 luglio presso la sala “Grasso” di palazzo Caracciolo una conferenza stampa nella quale saranno illustrati i risultati del secondo monitoraggio ambientale nella stessa zona. Prenderanno parte il vice presidente della Provincia Giovanni Colucci, l’assessore al Governo del Territorio Bruno Fierro, il dirigente del Settore D’Onofrio, il direttore provinciale dell’Arpac e i sindaci della Valle del Sabato. Intanto, La Asl Avellino 2 del direttore Roberto Landolfi affida ad una nota le precisazioni sull’indagine epidemiologica nella Valle del Sabato, con l’intento di fugare ogni dubbio e evitare di creare inutili allarmismi. “Le indagini sullo stato di salute di popolazioni a rischio di grandi dimensioni e che si sentono su territori vasti – si legge nel comunicato – interessati da un’esposizione ad una variegata moltitudine di agenti inquinanti, spesso difficili da identificare, rappresentano uno strumento utile, per quanto complesso per le metodologie da seguire nelle fasi di campionamento, analisi, interpretazione, di descrizione dei fenomeni sanitari. In tali contesti sarebbe necessario disporre di una sorveglianza ambientale e sanitaria e di un monitoraggio ad hoc. Pertanto, i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e gli Osservatori Epidemiologici Regionali rivestono un ruolo fondamentale per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria della popolazione, così come le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente per il monitoraggio ambientale del territorio”. Poi, le precisazioni sul commissionamento dell’indagine: “Lo studio epidemiologico riguardante la Valle del Sabato è stato commissionato alla Asl Avellino2, all’inizio del 2006, dall’Ente Provincia, sulla base di osservazioni emerse dal monitoraggio ambientale attuato dall’Arpac, in seguito all’incendio dello stabilimento Irm di Manocalzati. La Asl Avellino 2, in seguito, ha concordato con la Seconda Università degli Studi di Napoli un protocollo tecnico ed ha svolto, allo stato, la prima fase dello studio sui dati di mortalità. I dati emersi in questa prima fase non sono scientificamente validati, in quanto lo studio è ancora in corso e sarà presentato dalla Asl Avellino 2 al committente, e nelle forme dovute, non prima dell’inizio del 2008. Trattandosi, quindi, di dati scientifici e non di “opinioni”, nessun dirigente e operatore della Asl Avellino 2, fino alla presentazione dei risultati dello studio epidemiologico, è autorizzato a rilasciare informazioni sanitarie per delineare l’andamento dell’incidenza tumorale nelle zone prese in considerazione. Pertanto, la Asl Avellino 2 intende evidenziare che per disporre del quadro completo della situazione e per evitare ingiustificati allarmismi è necessario attendere altri studi, analisi e riscontri”.

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