Provincia, il trionfo di Biancardi: “La mia un’elezione di libertà, era arrivato il momento di dire basta”

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Renato Spiniello – Sono da poco passate le 11 quando il successore di Gambacorta sullo scranno più alto dell’Amministrazione Provinciale, Mimmo Biancardi, varca trionfante, ombrello alla mano per proteggersi dalla pioggia incessante, la soglia di Palazzo Caracciolo. Un risultato tutt’altro che inaspettato, considerate le fratture interne al Partito Democratico.

“La mia è un’elezione di libertà – ammette soddisfatto il primo cittadino di Avella – sarò vicino a tutti, dall’Alta Irpinia alla Valle Caudina. Nel Mandamento Baianese è stato un autentico plebiscito, ma sono stato premiato complessivamente in tutte le aree territoriali: nei paesi piccoli come nei comuni di media fascia. Sarò il presidente di tutti e cercherò di rappresentare la maggiore sintesi tra i sindaci”.

A chi gli chiede se si aspettava un risultato del genere, il neo Presidente della Provincia risponde: “Confesso di sì, era un risultato già letto considerando gli endorsement che ho ricevuto nei giorni scorsi. Oggi è stato il momento della svolta, basta con la vecchia politica e iniziamo a lavorare con i giovani. La mia era una candidatura di totale rottura col passato”.

Al fianco il suo precedessore, nonché sindaco di Ariano, Domenico Gambacorta. “La sua amministrazione è stata di grande equilibrio – conclude Biancardi – spero di poter fare altrimenti, ma intanto aspettiamo di conoscere i risultati del Consiglio Provinciale, per cui lo spoglio è ancora in atto”.