Promozione – Risorgere dalle proprie ceneri come l’Araba fenice. Lo ha fatto la Forza e Coraggio, costretta a resettare tutto nel 2011 e ripartire dai piani inferiori del dilettantismo regionale. Dalla potenziale gloria della Lega Pro alla polvere dei campi della Seconda Categoria. In tre anni la nuova scalata che sabato scorso ha conosciuto il ritorno nell’élite del calcio regionale. “Continuare a vincere è sempre bello, immagino un grande futuro per la mia Forza e Coraggio” è l’incoronazione di patron Massimo Taddeo, icona dell’orgoglio e dell’ambizione forzesi.
La vittoria. “Siamo partiti col freno a mano tirato – spiega il presidente giallorosso – Man mano ci siamo messi di nuovo in carreggiata. Tutte le componenti sono state brave a fare quadrato, facendo in modo che la squadra si rilanciasse in classifica. E’ iniziata un’irresistibile cavalcata verso l’obiettivo finale. Anche nelle difficoltà iniziali sapevo che col tempo avremmo raggiunto il primato. E sono state proprio sconfitte dolorose come quelle contro Montesarchio e Sporting Guardia che mi hanno convinto delle nostre potenzialità. Col Montesarchio siamo stati troppo brutti per essere veri, col Guardia invece siamo stati superiori nell’arco dei novanta minuti. Il mio plauso va al tecnico e ai ragazzi che insieme a tutta la società hanno creduto in questo straordinario risultato”.
Il torneo dei veleni. Un campionato molto chiacchierato fuori dal campo, spesso e volentieri impantanato nella velenosa dialettica che ha chiamato in causa proprio il sodalizio del capoluogo beneventano . “Innanzitutto – sottolinea Taddeo – mi preme fare i complimenti al San Tommaso e allo Sporting Guardia che ci hanno conteso il titolo fino all’ultimo”. Poi, però, arriva il momento delle stilettate ed il massimo dirigente forzese ci va giù pesante: “Tra le nostre avversarie non merita menzione il Montesarchio la cui dirigenza ha badato soltanto ad offenderci durante tutta la stagione. Siamo stati attaccati sul nostro modo di fare calcio, ma non accettiamo lezioni da loro, anzi siamo pronti a darne. Siamo fieri del nostro operato e allo stesso tempo consapevoli di aver raggiunto ottimi risultati finora nel rispetto di tutti”. La rassegna delle note dolenti continua con la vicenda Guardia: “La storia non ci convince tuttora. Aspettiamo la sentenza della Commissione Disciplinare perché vogliamo vederci chiaro nonostante non abbiamo più interessi di classifica. I regolamenti esistono per essere rispettati”. Una stilettata anche per la federazione: “Con i suoi ritardi ha favorito i malumori e penalizzato tutte le squadre del girone”.
Il futuro. E’ certamente presto per parlarne, ma patron Taddeo ha già le idee chiare per il prossimo campionato: “Abbiamo il tempo necessario per programmare la prossima annata in tutta tranquillità. C’è la volontà di continuare ad investire, ma senza cifre folli che nessuno in questo momento di crisi può permettersi. La Forza e Coraggio dovrà competere ancora per le prime posizioni anche in Eccellenza”. (Claudio De Vito)