“Andretta, grazie all’ex amministrazione uscente Caruso – che non è stata in grado di presentare una lista alle scorse elezioni – e a quanti hanno ritenuto di perseguire la strada del non voto, sta a guardare.
L’assenza del nostro Comune dai tavoli concertati dai sindaci del comprensorio altoirpino per la nascita della città dell’Alta Irpinia è l’effetto NATURALE di quanto si è registrato alla scorsa tornata elettorale; è la conseguenza normale che solo pochi, evidentemente non accorti, non erano stati capaci di intuire.
Eppure la lista “La Svolta”, capeggiata dall’ex sindaco Giuseppe Guglielmo, rimasta da sola a competere, attraverso i propri candidati si sforzò di far comprendere le conseguenze nefaste che si sarebbero verificate in caso di mancato raggiungimento del quorum e, quindi, mancata elezione della nuova amministrazione.
Spiegò, altresì, che una cosa era il commissariamento causa del non voto, altra cosa era il commissariamento effetto di una cattiva gestione comunale.
Gli sforzi intesi a far comprendere tanto, ovviamente, erano finalizzati unicamente al bene del paese che, oramai già in fase di declino, ora vive una delle pagine più buie che la storia insegni. Eppure, nonostante non fosse necessaria una somma intelligenza per comprendere il pericolo celato dalla scelta del non voto, in paese ‘è stato – fortunatamente pochi – chi si è prodigato per il non voto al fine di non far raggiungere il quorum e quindi di non dare una guida amministrativa al Comune, quasi fosse prevalente l’interesse personale rispetto a quello di una intera popolazione. Oggi, per quante menzogne si possano ancora dire, il danno si tocca con mano: c’è chi programma il futuro delle nostre zone, ma a questa programmazione manca il nostro comune.
Se poi si riflettesse che a volte gli errori si commettono non per volere proprio, ma su indicazione altrui, e cioè di coloro che di fatto non vogliono il bene del paese (anche se lo predicano), lo sconforto è ancora maggiore.
L’auspicio diventerà concretezza se alle prossime elezioni amministrative “la lista Svolta” sarà – e a tal proposito non c’è dubbio – alla guida del paese; essa saprà di certo utilizzare gli effetti positivi di questo nuovo strumento di sperimentazione delle aree interne, assicurando la partecipazione della nostra comunità, al pari delle altre, alle azioni che verranno poste in essere. Non si dimentichi, e questo va detto agli “illuminati” del non voto, che i sindaci dei Comuni ricadenti nel perimetro del cosiddetto “progetto pilota” hanno firmato la convenzione che dà il via alla sperimentazione della Strategia nazionale per le Aree interne. In ballo circa 10milioni di euro tra fondi nazionali ed europei da utilizzare per organizzare servizi sul territorio, dalla mobilità alla sanità passando per la scuola, e creare sviluppo individuando vocazioni che possano invertire la tendenza dello spopolamento”.