“Con la ratifica del documento finale, avvenuta il 23 maggio, è stato ufficialmente istituito il Partenariato tra i comuni d’Irpinia per dar vita al progetto CIMA, Centro Irpino per l’Innovazione nel Monitoraggio Ambientale. E’ l’inizio di un percorso che, si auspica, possa riportare alla piena operatività il Centro CIMA “Filippo Vinale” di Sant’Angelo dei Lombardi, sorto per costituire un punto di riferimento nell’ambito dell’analisi, monitoraggio e mitigazione dei rischi ambientali e chiuso da ormai due anni per mancanza di finanziamenti”. Così in una nota gli ex ricercatori del CIMA (Centro Irpino per l’Innovazione e il Monitoraggio Ambientale) di Sant’Angelo dei Lombardi Ramona Del Priore, Pamela Imbriale, Carmine Lucadamo, Paola Mosca, Augusto Penna, Maria Grazia Spatola sull’ istituzione ufficciale del Partenariato di Comuni a sostegno del centro, avviato nei mesi scorsi.
“Il percorso è stato elaborato dagli ex-ricercatori del Centro e dall’Amministrazione di Sant’Angelo dei Lombardi che, sia tramite il Sindaco che il Vicesindaco, si è fatta promotrice dell’iniziativa.
Quello che si profila è un percorso indubbiamente non facile ma, nel contempo, il progetto si caratterizza come una proposta concreta: in sostanza, si andrà a costituire una piattaforma programmatica di convenzioni tra enti territoriali, enti scientifici e imprenditori che siano disposti ad investire nella ricerca; in questo modo si formerà una figura territoriale di area vasta, in grado di proporre un progetto di ampio respiro nell’ambito dell’analisi, monitoraggio e mitigazione del rischio sismico e idrogeologico, meritevole di ottenere finanziamenti erogati dall’Unione Europea nel settore della tutela ambientale.
E’ un primo passo, ma assai significativo, perché con esso le comunità d’Irpinia dimostrano di superare inutili campanilismi e sviluppare, invece, sinergie per la ricerca di soluzioni possibili e sostenibili.
Allo stato attuale, sono ben 32 i Comuni appartenenti all’area del cratere aderenti al partenariato: Andretta, Aquilonia, Bagnoli Irpino, Bisaccia, Cairano, Calabritto, Calitri, Caposele, Cassano Irpino, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Conza della Campania, Frigento, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lioni, Mirabella Eclano, Montella, Montemarano, Monteverde, Morra de Sanctis, Nusco, Paternopoli, Rocca San Felice, San Mango sul Calore, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Senerchia, Sturno, Teora, Torella dei Lombardi, Villamaina che, insieme, rappresentano un territorio di oltre 1350 km2, pari al 50% dell’estensione della provincia di Avellino e una popolazione di oltre 95000 persone; oltre a questi comuni, hanno deliberato la loro adesione anche la Comunità Montana “Alta Irpinia” e la Comunità Montana del “Terminio-Cervialto”.
Il nostro plauso va, dunque, a tutti quegli amministratori “illuminati” che, con vero spirito di partecipazione, hanno aderito all’iniziativa ed un plauso speciale va a coloro che hanno contribuito alla diffusione della proposta anche al di fuori dei propri confini comunali”.