Procura, il Csm riconferma Airoma: Procuratore di sicura competenza

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AVELLINO- “In definitiva, può affermarsi che il dott. Domenico Airoma si è rivelato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino di sicura competenza ed in possesso di doti organizzative che le hanno consentito di assicurare funzionalità ed efficienza all’ufficio”. E’ così che si conclude la delibera della V Commissione del Csm che approverà il prossimo 19 novembre la conferma alla guida della Procura di Avellino del magistrato a Piazza D’ Armi dal febbraio 2021. Una conferma nell’incarico di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, con decorrenza dal 16.2.2025 (a quattro anni esatti dal suo insediamento) , disponendo l’invio della delibera al Ministero della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. Non una prassi quella della riconferma, almeno da alcuni anni e dopo le vicende legate al caso Palamara. Piena riconferma quella per il Procuratore di Avellino. Allo scadere dei quattro anni nella funzione, infatti, Airoma ha accettato l`invito rivolto dal competente Consiglio Giudiziario, il magistrato ha presentato la relazione illustrativa dell`attività svolta con il documento programmatico e i prospetti statistici, così manifestando la volontà di continuare a svolgere per il secondo quadriennio le medesime funzioni in corso di esercizio”. La Commissione ha rilevato anche tutti gli elementi per giungere a questa conclusione: “Il Consiglio Giudiziario presso la Corte di appello di Napoli, nella seduta del 24.3.2025, ha espresso all’unanimità un giudizio favorevole alla conferma secondo le considerazioni che debbono intendersi qui trascritte. Nessun elemento ostativo alla conferma emerge dagli ulteriori elementi esistenti presso il Consiglio superiore (programmi organizzativi e tabellari, vicende disciplinari, procedure pendenti definite presso la prima commissione, attività di formazione, eventuali incarichi extragiudiziari), né dagli esiti delle ispezioni ministeriali né dalle ulteriori fonti di conoscenza. Neppure risultano formulate osservazioni critiche da parte delConsiglio dell’Ordine degli avvocati”.