Avellino – Il caos generato dalle Primarie del Partito Democratico in Liguria potrebbe ben presto avere una eco anche in Campania dove i tre aspiranti candidati alla carica di Governatore, Vincenzo De Luca, Andrea Cozzolino e Angelica Saggese, attendono l’esito delle decisioni ‘romane’ e non tutti felici di leggere la nota di alcuni deputati Pd, tra cui Guglielmo Epifani: “Faremmo un grave torto alla ricchezza del Pd campano se le prossime primarie dovessero trasformarsi nel replay ‘datato’. Senza innovazione politica e culturale le primarie si trasformano, inevitabilmente, in una un’inutile e dannosa rissa interna che invece di ricostruire una rete democratica di partecipazione genera delusione verso il perpetuarsi di vecchissime pratiche che con la ‘bellezza’ delle primarie non c’entrano nulla”. La richiesta esplicita di un candidato unitario arriva così condita: “Noi non vogliamo che si ripeta il disastro di Napoli: sarebbe un clamoroso regalo al centrodestra”.
L’opzione sarebbe benvenuta anche per il premier Renzi, che certo non ama i due candidati favoriti, Cozzolino e De Luca. Più generale è la soluzione proposta da Bruno Tabacci, che di primarie corse quelle per il centrosinistra del 2012, che lo videro protagonista di una memorabile parodia, “Marxisti per Tabacci”: “Non sarebbe meglio abbandonarle e reintrodurre le preferenze? Almeno quando si vota davvero ci sono i carabinieri a controllare il rispetto della legalita”. I dubbi insomma partono dalla Liguria ma si estendono anche in Campania.