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Primarie Pd 14 dicembre per scegliere candidato Presidente Regione

Il Partito Democratico terrà le primarie per scegliere il candidato alla Presidenza della Regione Campania e ciò fa presupporre di non aver nessuna intenzione di chiudere un accordo successivo con il Nuovo Centrodestra campano, visto che quest’ultimo non accetterebbe mai un candidato imposto da altri e non scelto in modo collegiale. La data delle primarie, tutte racchiuse all’interno del partito e quindi non di coalizione (accordo con Sel da ricercare successivamente ndr) è il 14 dicembre: “dobbiamo evitare di dare un pessimo spettacolo di noi stessi ai cittadini”. Lo ha detto il segretario del Pd della Campania Assunta Tartaglione in occasione della direzione regionale del partito a Napoli alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, inviato da Matteo Renzi per seguire da vicino la Campania.

“Oggi comincia un percorso fondamentale per la scelta del candidato migliore da presentare alle prossime elezioni regionali. Ancora più importante è la definizione del programma sul quale stiamo lavorando per proporre soluzioni concrete ai problemi dei cittadini”. “Le primarie delle idee – ha spiegato Tartaglione – avranno al centro il lavoro, @labour è il titolo che abbiamo dato a una iniziativa che nelle prossime settimane ci porterà nelle cinque province della Campania per ascoltare i problemi e identificare le soluzioni elaborando un programma che abbia al centro il lavoro. È questa la grande questione che ci deve riguardare come assoluta priorità nella regione più giovane d’Italia con la più elevata percentuale di disoccupati”.

Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini a margine della direzione del partito campano ha detto: “La scissione non ha cittadinanza nel Pd. il nostro è un partito che discute toccando in questo momento temi molto rilevanti anche per l’identità della sinistra. Siamo un partito del 40% e quindi rappresentiamo diverse istanze e sensibilità presenti nella società: ai dirigenti è richiesta responsabilità e coerenza rispetto alla partecipazione e ai diversi momenti che caratterizzano la vita sociale del paese”.

“La discussione può avere anche toni aspri ma credo che ci debba essere da parte di tutti lo sforzo e l’impegno per far si che questa discussione porti a trovare punti di incontro. Credo che lo possiamo fare come lo abbiamo fatto nel passato” – ha aggiunto Guerini che poi ha concluso: “il Pd è in campo per cambiare il paese profondamente, ci aspettiamo che tutto il partito voglia partecipare a questo ambizioso progetto”.
Ora inizierà il valzer delle candidature nel Partito Democratico. Già sicuri Andrea Cozzolino, europarlamentare, già assessore con Antonio Bassolino in Regione Campania e Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno già uscito sconfitto cinque anni fa contro Caldoro, pronto a prendersi la rivincita. Il numero dei contendenti potrebbe salire: si vocifera di Pina Picierno, oggi europarlamentare e nelle grazie di Matteo Renzi. Il premier potrebbe chiedere l’ulteriore sacrificio alla giovanissima casertana.

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