Alla base del clamore una “cattiva interpretazione” di quanto Freda ha dichiarato nel corso dell’assemblea degli iscritti di An che ha avuto luogo lunedì scorso.
“Non è corretto – ha precisato – estrapolare una frase da un discorso fatto, in generale, alla platea dei militanti, in occasione della celebrazione dei lusinghieri risultati del tesseramento.
Sento il dovere di chiarire che, nell’occasione, ho semplicemente ribadito il concetto ovvio che sia le alleanze che le candidature saranno conseguenza di una previa valutazione che sarà fatta di concerto da tutti i leders provinciali del costituendo Pdl, allo scopo di garantire la dignità politica spettante a tutte le forze interessate alla costituzione della detta entità politica. Non vi è stato, da parte mia, alcun attacco personale, né alcuna polemica, ma semplicemente ho inteso trasmettere agli amici della base di An la garanzia del rispetto dei criteri e la garanzia del loro indispensabile coinvolgimento nelle future scelte. Ciò coerentemente ai principi democratici che vanno garantiti all’interno del partito”.