Poker e casinò online, nel 2016 spesi 576,7 milioni di euro

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Poker e casinò online a dicembre registrano una spesa da 58,7 milioni di euro (il 21,5% in più rispetto allo stesso mese 2015), mentre per l’intero 2016 – secondo una stima delle agenzie stampa di riferimento su dati degli operatori – il totale è di 576,7 milioni (+19,4%).

I casinò online vanno bene anche nell’ultimo mese dell’anno, 45 milioni di spesa (+29,3% sul 2015), 436 milioni in dodici mesi.

Il poker a torneo, a dicembre è in ripresa con una spesa da 7,2 milioni (+14,2%), ma nell’intero anno il saldo è negativo: a 69,2 milioni (-3,4%).

Ormai il mercato del gambling online ha fatto passi da gigante ed è riuscito a trasformare delle piccole startup in vere e proprie industrie, che ad oggi offrono lavoro a decine di migliaia di persone e a farne divertire decine di milioni in tutto il pianeta.

Internet evolve alla velocità della luce e con esso anche tutto ciò che vi è veicolato: l’aumento della potenza dei computer, connessioni sempre più veloci e la necessita di rendere la comunicazione sempre più immediata.

Tutti questi fattori hanno contribuito, anche se in modo del tutto involontario ad una rapida evoluzione dei casinò online e di tutto l’indotto del gambling attraverso il web.

All’inizio erano pochi operatori a contendersi i giocatori.

Poi, con la diffusione prima della connessione domestica e successivamente alla sua trasformazione in banda larga, l’appassionato che voleva tentare la fortuna ha avuto la possibilità di girare i rulli di tutte le slot machine online da giocare senza scaricare, comodamente seduto sul divano di casa.

In seguito, cominciano a nascere sempre più aziende decise ad investire in piattaforme di gioco online, migliorando sempre di più la qualità dei loro software, fino all’esplosione del fenomeno in tutto il mondo.