Marco Grasso – “Sono candidato di me stesso, ci metto la faccia. De Mita e Mancino? Se ho accettato la sfida l’ho fatto in prima persona, per incidere e provare a cambiare la città. Non è impresa facile, so che mi aspettano questioni e problemi complessi, ma sono pronto”. Nello Pizza, avvocato penalista e candidato sindaco del centrosinistra, ribadisce di aver parlato per la prima volta con Mancino solo pochi giorni fa, e di non aver ancora incontrato De Mita. “Questa candidatura è nata quasi come una provocazione, uno scherzo. Ora sono dentro e pronto a dare il mio contributo per Avellino”.
Avvocato, al suo fianco c’è una coalizione di centrosinistra molto ampia, come forse era difficile ipotizzare, almeno fino a qualche settimana fa.
Sì vero, è un aspetto che mi ha spinto ulteriormente in una scelta che coltivavo in animo già da un po’. Amo molto la mia città, e sono pronto a fare tutto quanto nelle mie possibilità per aprire una nuova stagione di crescita e cambiamento.
Qualcuno sostiene che è un pò difficile parlare di cambiamento con De Mita e Mancino alle spalle.
In campo ci sono io, se dovessi essere eletto sindaco sarei io a fare le scelte per la mia città. Non mi soffermerei tanto sui nomi, credo che il nostro obiettivo debba essere quello di provare a fare del bene per la nostra comunità. Voglio essere determinante ed incidere sugli eventi. Ci metto la faccia io, non De Mita o Mancino. Se sarò sindaco vorrò essere giudicato per quello che sarò in grado di realizzare. Alla fine contano sempre e solo i fatti.
Ecco, da dove pensa di iniziare?
Penso ad una città a misura d’uomo, più vivibile, Voglio incidere sull’ordinaria amministrazione, sulla qualità della vita degli avellinesi. Penso alla manutenzione delle strade e dei marciapiedi, ma anche alla pedonalizzazione del centro.
Rischia di trovarsi contro i commercianti.
Intendo confrontarmi con tutti, aprirmi al dialogo con i cittadini e le associazioni. Credo che decisioni e scelte di questo tipo vadano condivise. E’ mia ferma intenzione coinvolgere l’intera comunità, credo sia una strada obbligata se si vuole davvero migliorare la città. La pedonalizzazione è un aspetto importante perché Avellino convive da tempo con problemi di inquinamento. Sono questioni che non possono essere ignorate. Mi sembra che tutte le città italiane, o quasi, abbiano il centro, o buona parte del centro, chiuso al traffico. Ma ripeto: opererò confrontandomi con tutti, senza forzature.
Lei ha tra i suoi clienti anche il sindaco uscente Paolo Foti. Si sarà fatto un’idea dei conti del Comune.
So benissimo che non è una situazione rosea, ma è chiaro che devo entrare nel merito delle singole questioni prima di emettere un giudizio più completo. Conto di avvalermi di persone con competenze specifiche per valutare la situazione economico-finanziaria del Comune. Sarà un passaggio molto importante, destinato ad incidere anche sulle prime scelte che mi troverò a fare in caso di elezione.
C’è il rischio che uno dei suoi primi atti da sindaco sia dichiarare il dissesto finanziario del Comune?
Spero di no, ma devo capire meglio. In questo momento è difficile affrontare certe tematiche, ne parleremo più avanti. In Comune ci sono persone competenti e capaci, troveremo le soluzioni giuste al momento opportuno.
La vivibilità di Avellino passa anche dal completamento dei tanti cantieri ancora aperti.
E’ un’emergenza da chiudere al più presto. I cantieri vanno completati, a partire da Tunnel e Mercatone. Completare questi lavori vorrebbe dire dare un impulso importante alla nostra città. In questi anni sono stati fatti dei passi in avanti importanti, sbloccando diverse situazioni. Non è semplice portare a compimento certe operazioni, ma è mia ferma intenzione, nel caso in cui dovessi essere eletto sindaco, far di tutto per arrivare al traguardo nel più breve tempo possibile. Queste opere, anche se non tutte condivisibili, vanno portate a compimento e messe a disposizione della collettività.
A pochi giorni dalla presentazione delle liste il quadro politico non è ancora completo. L’unico schieramento pronto ai nastri di partenza è il Movimento Cinque Stelle.
Sì, vero, è una formazione alla quale guardo con attenzione. Il voto del 4 marzo ha fatto capire che non incarnano solo un voto di protesta, ma la voglia di cambiamento di un intero Paese. Credo che anche nella nostra città ci sia questo tipo di aspettativa. Noi dovremo essere bravi ad intercettare i reali bisogni dei nostri concittadini e a tradurli in atti concreti.
C’è chi sostiene che questo centrosinistra possa vincere al primo turno.
No, per carità, nessun pronostico. Il quadro non è ancora chiaro e completo, non conosco ancora tutti i miei competitors. Anche il nostro schieramento sta ultimando ancora le liste. Vedremo, noi siamo pronti.
La campagna elettorale non è ancora iniziata, ma si registrano già i primi attacchi. Cipriano ha detto che il centrosinistra ha scelto una faccia pulita per riaffermare il solito sistema di potere.
C’è una faccia pulita che farà la sua parte per la nostra città. Io credo che si debba cambiare e lavorare di concerto per il bene della nostra comunità. Su questi argomenti Cipriano non mi troverà mai contrapposto, ma pronto al dialogo e al confronto.