La Campania sembrerebbe essere la patria della pirateria di prodotti informatici. Con il suo 36 per cento si trova, infatti, davanti alla Sicilia, che si ferma al 30 per cento e alla Puglia, con il suo 28 per cento. Sono i dati che emergono da un’indagine condotta dalla multinazionale americana Microsoft, presentata presso il Consolato generale degli Stati Uniti a Napoli. Su base provinciale è Salerno il capoluogo più colpito dal fenomeno dell’offerta software Microsoft non originale con una percentuale del 42 per cento. Al secondo posto si piazza Napoli con il 40 per cento, seguita da Caserta, con il 28 per cento, e Avellino con un tasso di pirateria del 26 per cento. La provincia campana meno colpita è Benevento con il 22 per cento di software pirata venduti.
Redazione Irpinia
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