Avellino – “Comprendiamo la motivazione alla base del ragionamento del Presidente Caldoro che auspica l’abolizione delle Regioni, anche perché se tutte fossero gestite come egli gestisce la Regione Campania sarebbero perfettamente inutili”. E’ il commento di Vincenzo Petruzziello a seguito della visita irpina del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
“Caldoro ormai ha imboccato una strada senza uscita, fatta di promesse mai mantenute, impegni sbandierati e mai onorati, atteggiamenti volti a scaricare sugli altri le sue responsabilità. Quando ci sono le risorse non procede a quantificare l’entità, quando c’è un problema di competenza regionale, fa riferimento ai suo predecessori, quando non può prendersela con gli enti locali, accusa il Governo. Per ora ci ha risparmiato la chiamata in causa dell’Onnipotente, ma immaginiamo che con l’avvicinarsi del Natale il richiamo alle alte sfere non è del tutto scongiurato”.
“Già in occasione della visita dell’8 ottobre scorso all’Unione degli Industriali – dice Petruzziello – il presidente Caldoro aveva assunto degli impegni che dopo due mesi non ha ancora onorato. Ieri è venuto a dire che sulla sanità le responsabilità sono del Governo, quando invece sappiamo bene che la politica di tagli attuata dal manager su indicazione della Regione ha portato la città ospedaliera in condizioni di stallo, mettendo a rischio i servizi e la funzionalità della struttura, privando dell’assistenza i malati e dei servizi i cittadini. E’ noto a tutti lo stato dei trasporti pubblici, ed oggi scopriamo che per la forestazione, dove migliaia di lavoratori attendono il pagamento delle spettanze arretrate, ci sono le risorse per il futuro ma mancano quelle per onorare gli impegni con i lavoratori ed ovviamente, per questo aspetto le responsabilità sono dei suoi predecessori o delle comunità montane. A questo punto sorge spontaneo il dubbio sulla perfetta inutilità della sua figura, in relazione alla vacuità della proposta amministrativa e all’incapacità di far fronte non solo alle emergenze ma anche all’ordinario”.
Il segretario della CGIL, ancora una volta incalza Caldoro su, ormai datati, provvedimenti e progetti per l’Irpinia: “Oltre alla sanità, ai trasporti, alla forestazione ricordiamo a Caldoro che attendiamo di conoscere quando intende emanare la delibera per avviare il progetto dell’Alta Capacità, quando ci farà sapere a quanto ammontano le risorse per il progetto delle reti idriche, quando intende mettere mano ai progetti delle infrastrutture Lioni-Grottaminarda e Paolise Pianodardine, quando potrà essere avviata la bonifica per l’Isochimica, per la quale continua a dire che ci sono i soldi ma non si intravede alcun progetto”.