Tra i partecipanti al convegno di Bagnoli Irpino si segnalano anche le presenze di Anna Petrone, consigliere regionale salernitana e Rosa D’Amelio. Per la Petrone: “Il diritto alla salute è azzerato e seriamente messo in discussione. Il problema è che il nostro partito non sta facendo serie discussioni e ad ogni livello. In una manifestazione come questa potevamo pensare ad una strategia da portare in parlamento. Noi per arrivare dietro a troppe correnti ci siamo persi e non abbiamo pensato a fare politica, questo ci ha indebolito. Noi a livello regionale siamo messi proprio male. Un passo importante è quello di vedere che i cittadini fanno politica e non i partiti. Questo significa che il nostro partito è stato chiuso e non è una cosa positiva”. Per Rosetta D’Amelio:C’è un segnale troppo nordista del Pd mi riferisco all’Anci, l’ultima elezione è stata sbagliata. Il partito lo gestiscono quelli del nord. Inoltre le elezioni si vincono anche a seconda di come vota il sud oltre alle donne. Le differenze nel Pd devono essere una risorsa. Se il partito non rimuove le proprie antenne in un contatto più diretto con i territori noi non ce la faremo . Il nostro paese è il più vecchio d’Europa e del mondo. Noi ancora ragioniamo come se il mondo fosse quello che non è più. La priorità del partito è quella del lavoro alle nuove generazioni. Nella sanità dobbiamo essere attenti perchè l’ultima finanziaria tende ad agevolare il privato che per maggior parte si trova sull’asse Caserta-Napoli. Già stanno arrivando ad Avellino e ci troveremo gli amici di Cosentino qui per altre strade. C’ bisogno di un nuovo coordinamento dei comuni per la salvaguardia della montagna e delle zone interne. Via comunità montane, enti parchi e enti sovra comunali senza personale”.