PdZ A/6 – Proseguono gli incontri formativi sull’affido familiare

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Atripalda – Prosegue la campagna di sensibilizzazione avviata dal Consorzio dei Servizi Sociali A/6 di Atripalda finalizzata alla costituzione di un’anagrafe delle famiglie affidatarie.
“IO MI afFIDO”, questo è lo slogan scelto per catturare l’attenzione ma soprattutto guadagnare l’interesse delle coppie o dei singoli che sono disposti innanzitutto a seguire un breve periodo di formazione e di preparazione all’affido e successivamente, in presenza di necessità, essere pronti ad accogliere temporaneamente dei minori nel proprio ambiente familiare.
Per segnalare la propria disponibilità è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza, contattare il Consorzio dei Servizi Sociali A6 di Atripalda oppure consultare il sito www.servizisocialia6.it

“E’ una vera scommessa – dichiara Carmine De Blasio, direttore del Consorzio A6 – quella che abbiamo lanciato con l’anagrafe delle famiglie affidatarie. È particolarmente difficile. Infatti abbiamo difficoltà a disporre sul nostro territorio di famiglie pronte e preparate a questo tipo di esperienza impegnativa e unica. Ci aspettiamo una risposta positiva da parte dei singoli e delle coppie che intendono condividere questa sfida e invitiamo tutti con forza ad aderire a questa importante iniziativa”.

Dopo la pubblicazione del bando dei contributi alle famiglie numerose, il Consorzio dei Servizi Sociali A6, dando seguito a quanto anticipato e presentato nel corso della Conferenza sull’Infanzia e la Famiglia, prosegue nell’attivazione di altri interventi a favore dei genitori e delle coppie.

“ 800 974 025 S.O.S. genitori ”: un numero verde gratuito per genitori ed educatori. Il nuovo servizio, che rientra nelle attività programmate dal centro per la famiglia del Consorzio A6, offre in forma veloce e anonima consulenze e consigli in tema di educazione e rapporto con i figli. Al servizio telefonico, che funziona dal lunedì al sabato di mattina – dalle 9.00 alle 13.00 – e da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20, possono accedere soltanto i residenti nei 29 comuni del distretto sociale A6. Il consulente che risponde al telefono non mira a fornire consigli generalizzati, ma si prenderà il tempo necessario per affrontare ogni tematica e ogni problema e per riflettere assieme ai genitori su come poter fornire l’aiuto richiesto anche concordando eventualmente incontri e colloqui personali.

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