Pdci – Prc, Cicchetti chiarisce: “Non abbiamo sottoscritto accordi”

0
106

Avellino – Accordo tra Pdci e Prc?
“Il Pdci non ha sottoscritto alcun accordo con il Prc”: il segretario provinciale Vito Nicola Cicchetti disconosce e si dissocia dal documento prodotto dalle sezioni di Avellino, Aiello del Sabato e Monteforte Irpino.
“Le sezioni sottoscrittrici del fantomatico accordo programmatico – ha spiegato – non possono impegnare in alcun modo il partito, atteso che il Comitato Federale ha approvato il programma per le prossime elezioni amministrative, in una riunione cui ha partecipato per il Comitato Regionale Bartolo Senatore, Presidente dello stesso”.
A questo si aggiunge la già nota posizione del PdCI Nazionale, lo stesso segretario Oliviero Diliberto, rispondendo all’intervista di Paolo Ferrero ha precisato: “Ferrero postula l’autosufficienza di Rifondazione che così si rinchiude in se stessa rifiutando sia l’unità della sinistra più larga, sia la proposta di una lista comunista e anticapitalista sulla base della pari dignità fra coloro che vi potrebbero concorrere. Così non si va da nessuna parte. Non è sbandierando una propria identità minoritaria, peraltro largamente sotto la soglia di sbarramento, come dimostrano le elezioni abruzzesi e sarde, che si ricostruisce una autonoma forza politica comunista degna di questo nome. La proposta del Pdci è chiara ed è nota: una unica lista comunista ricca ed aperta al contributo di tutti, che potrebbe rappresentare una speranza per tutti coloro che mantengono viva una critica radicale all’attuale sistema economico e sociale. Ferrero, rischia di far saltare tutto”. “Le sezioni di Avellino, Aiello del Sabato e Monteforte – ha precisato Cicchetti – ultimamente sottoscrivono di tutto, da invettive contro il segretario del PdCI, ad accordi con Gengaro e con il PRC il quale a sua volta sottoscrive accordi con SD e PS. Le scelte delle sezioni, in contrasto con le indicazioni politiche Provinciali e Nazionali, sono già state segnalate alla commissione di garanzia regionale del PdCI. Il quinto congresso ha adottato il ‘Centralismo democratico’, non vi possono essere, all’esterno, posizioni diverse dalle scelte operate ad approvate dai gruppi dirigenti. Le sezioni cittadine inoltre, violano l’art. 5 del nostro statuto che recita: ‘Nei comuni comprendenti più sezioni, si formano organismi di coordinamento cittadini, per assicurare unitarietà di indirizzi alla attività del Partito nel comune, in particolare per le questioni che riguardano le istituzioni. Essi sono formati dai rappresentanti delle sezioni e agiscono sotto la direzione degli organismi dirigenti federali’. Coordinamento mai costituito dalle sezioni cittadine che ritengono di poter agire in violazione di deliberati provinciali e in violazione delle norme statutarie”. Auspico che le sezioni interessate cessino di porre in essere atti inutili che danneggiano il partito in questa fase delicata”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here