Avellino – È stato presentato questa mattina il manifesto “No alla camorra. Per una Irpinia pulita” nel corso di una conferenza stampa organizzata nel quartier generale del Pd di via Tagliamento.
“Vogliamo rilanciare e ricordare in prossimità dell’importante scadenza elettorale – ha spiegato il segretario provinciale Franco Vittoria -, i punti cardine, attraverso i quali, ci muoviamo per rilanciare la lotta contro la Camorra. Mai come in questo momento abbiamo la necessità di rilanciare con forza il protocollo di legalità sugli appalti pubblici e l’osservatorio contro le illegalità. Non possiamo più tenere bassa la guardia nella nostra terra, anch’essa sottoposta a ripetuti attacchi da parte del crimine organizzato e del racket. Abbiamo la necessità di rilanciare con tutte le nostre forze una battaglia di contrasto chiaro, netto ed intransigente contro le Camorre”.
I temi chiave del manifesto:
1) Protocollo di legalità sugli appalti pubblici
Rilanciamo il protocollo di legalità sugli appalti pubblici in questa fase nella quale anche nella nostra provincia oltre il 65% degli appalti se gli aggiudicano imprese collegate ai casalesi. Inoltre, abbiamo la necessità che si crei un nucleo interforze presso le prefetture, con il quale si controllano e monitorizzano l’affidamento e la gestione degli appalti pubblici.
2) Osservatorio contro illegalità
Abbiamo la necessità di monitorare costantemente le attività illegali che proliferano continuamente all’interno delle attività di gestione quotidiana degli enti locali etc.
3) Questione Usura
Non possiamo sottacere una questione annosa che si sta allargando a macchia d’olio in tutto il territorio provinciale, con alcune aree ben precise, ma che tocca direttamente e soprattutto la città capoluogo.
4) Questione ambientale
Rilanciamo con forza, come già fatto in tutti questi mesi di attività nei territori l’allarme sulla salvaguardia ambientale, ma soprattutto lanciamo l’allarme sulla gestione delle attività connesse da parte di organizzazioni malavitose, ma più in generale da quella illegalità che opera nella legalità.
5) Questione voto di scambio. No ai voti della camorra
Non accettiamo, non vogliamo e non chiediamo voti dalla camorra. A tal proposito lanciamo l’allarme e chiediamo che si verifichino tutte le spese elettorali sostenute in questa campagna elettorale e che si verifichi la provenienza dei fondi.
Ma la conferenza di questa mattina è stata anche l’occasione per una risposta, da parte di Franco Vittoria, agli attacchi perpetrati da De Mita.
“Sono rammaricato perché posso dire di aver conosciuto il De Mita che ‘pensava’ e fa malinconia osservare la sua solitudine. D’altronde la compagnia dei senza pensiero – stando alle dichiarazioni di De Mita, il quale ritiene che ne sono parte Franceschini, la Finocchiaro, Zecchino, Gerardo Bianco, Enzo De Luca – aumenta sempre di più. L’importante è che a noi rimanga l’onestà e la trasparenza dei comportamenti. I pensieri li lasciamo a Ciriaco De Mita che in queste ore saprà sicuramente spiegare le ragioni che lo hanno portato con la destra di Storace”.