Avellino – Pd: lavori in corso.
Scatta l’ora X, si vota per le primarie del Partito Democratico.
Pierluigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino presentano le liste a loro collegate. Perché l’assemblea elegga un segretario, è necessario che un candidato ottenga la maggioranza assoluta dei consensi. Qualora nessuno dei tre candidati dovesse ottenere la metà più uno dei voti dei componenti l’assemblea nazionale, si procederà a un ballottaggio tra i primi due classificati.
I nomi dei candidati si conoscono ormai da tempo, Bersani, Franceschini e Marino si stanno scontrando ormai da mesi rintuzzandosi a vicenda. E la partita sembra essersi ridotta, secondo alcuni, solo a due sfidanti: Franceschini e Bersani… con l’incognita della percentuale a Marino che potrebbe anche risultare l’ago della bilancia.
Resta il fatto che la storia, almeno agli occhi della gente comune, è sempre la solita: si acclama unità e collaborazione per ‘costruire finalmente il partito democratico’ e cercare di fare bene opposizione e sconfiggere l’attuale maggioranza. Ma alla fine prevalgono sempre discussioni e conflitti interni.
All’interno del partito si litiga su tutto e l’unione che tanto acclamano non sembra proprio esserci. Anche se una ‘promessa’ sembra aver ottenuto il placet unanime: dal 26 ottobre niente più discordie, si ‘cambia passo’, il Pd sarà un partito unico, in cui gli ex si uniranno in una plurale omogeneità e saranno retti da un unico ed indiscusso leader. Tre nomi per tre idee diverse del il partito: Bersani vede un partito con “radici”; Franceschini invece rilancia l’idea di partito “aperto”, che fa politica in modi diversi da quelli tradizionali, specialmente tra i giovani. Bersani punta alle alleanze, Franceschini, invece, pur parlando di alleanze, rilancia il bipolarismo. Dopo le primarie si saprà quale idea è la più apprezzata, per ora ci si augura che chi guiderà il partito risulti essere la scelta più giusta per il partito stesso, e per tutti i cittadini che credono in questo partito e lo votano.
Per quanto riguarda la Provincia di Avellino sono stati allestiti 110 seggi sparsi in tutto il territorio della provincia e 9 seggi sono stati predisposti nella città di Avellino.
Si vota dalla 7.00 alle 20.00. Hanno diritto al voto tutti i cittadini a partire dei 16 anni muniti di valido documento di riconoscimento e di tessera elettorale. Inoltre, si vota presso il seggio del proprio comune di residenza. Hanno diritto di partecipare al voto anche i cittadini extracomunitari, regolarmente residenti nel rispettivo comune.
Per quanto concerne le operazioni di voto, ci saranno 3 sessioni di monitoraggi del dato di affluenza, ore 11 – 16 – 19. I dati verranno comunicati direttamente al centro di elaborazione nazionale del partito.
Infine, il Coordinamento provinciale, ringrazia anticipatamente quanti si recheranno a votare nella giornata di domani, auspicando che il 25 ottobre sia, al di là delle scelte e dei risultati che otterranno le singole mozioni, un giorno di rinascita del riformismo del centrosinistra in Italia. “Dal punto di vista della partecipazione- spiegano dal coordinamento – auspichiamo di avere la partecipazione di 30.000 irpini. Inoltre, al fine di garantire la piena trasparenza dei risultati elettorali, l’elenco degli elettori verrà reso pubblico nei prossimi giorni dal partito”.