Pd – “Parentame”, deputato Famiglietti indica moglie in direzione

Motivi di opportunità, più o meno. Ma durante l’elencazione dei nomi condivisi (da tutti i quattro candidati alla segreteria) per la direzione provinciale del Partito Democratico, qualcuno ha riso, qualcun altro ha fatto una smorfia di disappunto, altri hanno dovuto ingoiare il rospo.Le new entry sono più ad appannaggio dei nomi indicati dalla corrente di Walter De Pietro. Per gli altri chi più, chi meno, “ha messo” in direzione chi di storia nel partito l’ha fatta ed ha ancora la forza per continuare. Vedi Lello De Stefano, fresco di nomina a presidente dell’Alto Calore, al quale il partito gli ha chiesto di esserci (e lui ha obbedito naturalmente) forte della sua esperienza. Stesso discorso ai sindaci: da Rosanna Repole, Rodolfo Salzarulo, Michele Vignola, Pasquale Ricci, Gerardo Capozza, Vanda Grassi indicati quali paladini dei territori. Farà sorridere che tra i “nuovi” spunta Gerardo Adiglietti. Ebbene il fu vicesegretario, dalla lunga militanza è un novello dell’organo partitico alla pari di Tangredi Stefano, Cillo Fatima, Fazio Giuseppe, Cacace Chiara, Russo Massimo, Stella Raffaele, De Lisa Giovanni, De Laurentiis Annarita, D’Argenio Angelo, Chiuso Domenica, Galdo Gerardo e Mazza Marianna per citarne alcuni. Ma tra le indicate “eccellenti” del partito figura il “parentame” di uno dei maggiorenti del partito: vedi il nome Emiliana Mannese in Famiglietti, Il deputato di Frigento Luigi indica la sua consorte. Nulla questio sulla professionalità di Mannese che è riuscita a “conquistare (o meglio a confermare)” il posto in direzione forte di una militanza ed esperienza conclamata per l’attività svolta all’interno del partito in passato. Motivi di opportunità, più o meno.