Avellino – Si apre uno spiraglio, ma resta teso il rapporto nel Partito democratico a 24 ore dal congresso, che dovrebbe indicare il primo segretario provinciale del Pd. L’ipotesi che a guidare il nuovo soggetto politico sia Giuseppe De Mita sembra ormai una certezza, anche se i delegati di area Ds, in caso di mancato accordo, potrebbero non partecipare alla riunione o intervenire per esprimere il dissenso verso i criteri scelti dalla Margherita, abbandonando i lavori al momento del voto. Intanto Francesco Maselli, leader irpino dei Riformisti Coraggiosi, ha deciso che si candiderà contro De Mita. Dunque, il richiamo all’unità non ha sortito l’effetto sperato. I Ds chiedono di poter indicare il vice coordinatore provinciale, che dovrebbe essere Giuseppe Di Iorio, oppure altro esponente della sinistra e la segreteria cittadina. Durante l’incontro tenuto ieri sera in casa Ds sarebbe emersa anche la necessità che nella distribuzione dei seggi nel direttivo venga rispettato il risultato delle primarie del 14 ottobre. L’assemblea provinciale diesse ha dato mandato a Lucio Fierro di trovare l’accordo in extremis con Giuseppe De Mita e i due esponenti del Partito democratico dovrebbero incontrarsi oggi per tentare di definire l’accordo. Sembra che sul vicecoordinatore ci sia un maggiore spazio di discussione, mentre sulla guida di Avellino il ragionamento potrebbe bloccarsi e portare allo strappo.