“Se De Blasio è superato, bisogna già guardare oltre”.
Così Walter De Pietro, candidato alla segreteria allo scorso congresso del Pd e referente del Gruppo Davvero all’interno dell’Assemblea provinciale di cui è membro con diritto alla parola ma non al voto.
“Il gruppo Davvero che ho l’onore di rappresentare all’interno del Partito Democratico – dichiara De Pietro a Irpinianews – da sempre ha ritenuto che non ci sia stata una gestione idonea del partito prima di De Blasio e con De Blasio. Il Pd non può essere condotto esclusivamente nelle stanze di Via Tagliamento, senza collegamenti con i sindaci abbandonati a se stessi e, quindi, con i territori. De Blasio è stato in grado di perdere tutte le tornate elettorali. Io, se fossi stato al suo posto, avrei rassegnato le dimissioni molto prima, alcuni pezzi della sua maggioranza si sono accorti che non era possibile continuare in questo senso e si è finalmente arrivati alla mozione di sfiducia.”
Cosa accadrà dopo l’assemblea di lunedì?
“Io credo fortemente che l’Assemblea di lunedì non si debba limitare a sfiduciare De Blasio, mi auguro che venga fatto un discorso più ampio. Non serve a niente mettere una figura al posto di un’altra, bisogna approfittare di questi mesi di commissariamento per riunire le anime e le correnti del partito al fine di elaborare un programma complessivo di riordino del Pd irpino. Riammagliare, quindi, le fila dei circoli, provvedere alla riqualificazione del partito su una base programmatica che tutti dovranno condividere”.
Immagina che ci sarà spazio anche per l’area relativa all’attuale segretario ed all’ex senatore De Luca?
“Ovviamente le corde tirate fino a spezzarsi non giovano a questo tipo di discorso, ma io non immagino un partito diviso. Certo, ci saranno dei distingui sulle cose importanti, ma la non inclusione, dal mio punto di vista, politicamente non è il massimo. Si potrà fare un ragionamento di quadra politica: dopo il congresso ci sarà una maggioranza ma la base programmatica può e deve essere inclusiva e condivisa”.
Per quanto riguarda il Comune di Avellino, all’orizzonte sembra profilarsi un nuovo rimpasto in Giunta…
“Foti da tempo ha finito il suo mandato e dovrebbe dimettersi. Non vediamo grossi margini di discussione. Si sta provando a vedere se potrà essere commissariato, il che è l’anticipazione del de profundis. E’ una situazione paragonabile a quella di Marino a Roma e, considerando il modus operandi di Foti, credo che quanto accaduto nella Capitale verrà replicato ad Avellino. Se questo non accadesse sarebbe uno stillicidio per il partito, auspico vivamente che si metta fine a questa amministrazione fallimentare. Bisogna prendersi carico del rischio di elezioni anticipate, occorre essere onesti con la città di Avellino perché, attualmente, il problema di Avellino risiede nel suo sindaco”.