Paternopoli – Il Pd tiene e ‘presenta il conto’ alla Giunta

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Paternopoli – “Dopo il risultato di lunedì 14 aprile non si può far finta di nulla. Veltroni è stato sconfitto e Berlusconi ha vinto nettamente le elezioni sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica. Non ci eravamo illusi di poter vincere sul piano nazionale ma sinceramente non pensavamo a un risultato così netto ed inequivocabile. Questo risultato elettorale tuttavia semplifica notevolmente il quadro politico italiano e permette, senza alibi di sorta, a Silvio Berlusconi di governare stabilmente il Paese ed attuare il programma che ha presentato agli italiani”. Questa l’analisi del voto da parte della sezione di Paternopoli del Pd che insieme al quadro nazionale, pone l’attenzione anche sui consensi espressi nel comune irpino. “A Paternopoli – spiegano Andrea Forgione e Antonio Petruzzo – però le cose sono andate diversamente. Il PD contrariamente a quanto pensato diventa il primo partito con 548 voti pari al 37,4%, mentre Veltroni, Leader della coalizione di centrosinistra (PD + IDV), riesce addirittura a catturare 610 voti, portandosi al 41,6% dei consensi e sfondando così il fatidico muro del quaranta percento. Questo risultato è ancora più stupefacente se si pensa che nel nostro Collegio, al Senato della Repubblica, era candidato l’on. Ciriaco De Mita e alla Camera dei Deputati era candidato il nipote Giuseppe De Mita, entrambi nelle liste dell’ UDC. Infatti, dopo la rottura dei De Mita con il Partito Democratico, a Paternopoli, come in provincia di Avellino, si era assistito ad una vera e propria diaspora dal Partito Democratico”.
E quindi le dirette conseguenze: “Adesso chiunque “mastica” anche solo un po’ di politica sa che sul piano locale si rende necessaria una verifica politica. Infatti, le domande che i cittadini di Paternopoli si pongono dopo il risultato di lunedì sono praticamente tre: 1) Può il Sindaco di Paternopoli, dopo questo risultato elettorale, permettersi di assegnare la delega a un Consigliere del suo partito dopo averla tolta ad un esponente del PD senza neanche informare i sostenitori e i grandi elettori della sua lista civica? 2) Può chi si è voluto fortemente misurare in questa campagna elettorale ed ha ottenuto poi un mediocre 16% dei consensi pretendere di avere la maggioranza politica nella Giunta comunale? 3) Può il Sindaco Duilio Raffaele Barbieri, espressione di un partito fortemente minoritario tra i paternesi, far finta che nulla sia cambiato e per questa via tentare di sottrarsi ad una necessaria e doverosa verifica politica?”. Interrogativi per i quali nei prossimi giorni il Partito Democratico di Paternopoli informa di voler: “riunire simpatizzanti, elettori, dirigenti ed amministratori per valutare le iniziative politiche da intraprendere ed arrivare nel breve ad una piattaforma di confronto, che tenga conto – chiudono i due esponenti politici – anche dei risultati raggiunti e di quelli da portare a termine, da sottoporre al Sindaco di Paternopoli e all’amministrazione comunale”.

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