Martedì 27 luglio, si terrà a Paternopoli, in piazza XXIV maggio, l’attesissima festa dell’accoglienza. E’ in assoluto la prima festa in Irpinia di questo genere, dove si ritroveranno a parlare di accoglienza, solidarietà e fratellanza la Chiesa cattolica, le associazioni di volontariato, i sindacati, gli amministratori e le donne e gli uomini di buona volontà. Il fausto evento è stato organizzato dal Circolo PD “Martin Luther King” in collaborazione con la Fabbrica di Nichi di Paternopoli e con il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà. La festa, dal titolo: “Mio fratello che guardi il mare” tratto da una canzone di Ivano Fossati, avrà inizio alle ore 16,00 con l’apertura al pubblico di una mostra fotografica dal titolo: “Irpinia, terra di lavoro e di emigrazione”. All’incirca cento scatti fotografici, tratti dall’archivio storico della famiglia Famiglietti di Paternopoli, con foto che vanno dal 1895 al 1943, che per la prima volta vengono ristampate e rese pubbliche. Fotografie in bianco e nero che raccontano, attraverso le immagini, la storia di un paese irpino, qual è Paternopoli, dall’inaugurazione della ferrovia Avellino – Rocchetta Sant’Antonio alla fine del fascismo. Cento scatti dunque che documentano la vita di una piccola comunità fatta di sofferenze: fame, guerre, emigrazione, ma anche di conquiste sociali, di rivolte contadine, di democrazia, di balli e feste paesane. Fotografie di un mondo lontano che alle nuove generazione appare antico ed estraneo ma che tuttavia si poteva ancora respirare, tra i vicoli e le corti del paese, fino agli anni settanta. Fu poi il sisma del 23 novembre 1980 a spazzare via per sempre una memoria collettiva di secoli. Questa mostra ha anche l’intento di ricordare alle nuove generazioni che anche i nostri padri ed i nostri nonni hanno dovuto emigrare per sfuggire alla fame e alla miseria, e che la condizione di privilegio che l’Italia oggi vive rispetto ai paesi poveri del mondo è frutto, in gran parte, dei tanti sacrifici fatti dai nostri avi in terra straniera. Alle ore 18,00 seguirà un convegno moderato da Andrea Forgione, coordinatore cittadino del PD, al quale parteciperanno: don Tarcisio Loro, prete comboniano e parroco di Sant’Angelo a Scala, Vincenzo Petruzziello segretario provinciale della CGIL di Avellino, Giuseppe Ferrara presidente della Misericordia di Paternopoli, Giovanni Tecce segretario cittadino di SEL, Peppino Di Iorio dirigente provinciale PD, Gennaro Imbriano dirigente nazionale SEL, il sindaco di Bagnoli Irpino Nello Chieffo, il sindaco di Conza della Campania Vito Farese, il sindaco di Luogosano Giovanni Ferrante, il sindaco di Paternopoli Duilio Raffaele Barbieri e padre Raffaele Cefalo, missionario comboniano insieme a rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano nel settore dell’accoglienza. Durante la festa sarà attivo un mercatino etnico ed equo solidale il cui ricavato andrà in beneficenza per opere missionarie e di accoglienza. La festa si concluderà con una “marenna contadina” presso la masseria di campagna del signor Mario Di Rienzo dove, nel suggestivo scorcio dell’aia da cui si ammira la storica fontana dell’amore, sarà possibile degustare alcuni piatti tipici della antica cucina paternese sapientemente preparati dalle donne della fabbrica di Nichi coordinate dalla dottoressa Annarita Colantuono, capogruppo PD in consiglio comunale. Ospiti degli organizzatori saranno anche un gruppo di rifugiati politici africani attualmente domiciliati presso una struttura di accoglienza di Conza della Campania che porteranno la loro esperienza e testimonianza umana e sociale.
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