Pasticcio Tasi a Solofra, il MEF: “Delibere approvazioni aliquote invalide”

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palazzo orsini solofra
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Continua il caos a Solofra sul pagamento della Tasi.

Oggi, 16 dicembre, scadono i termini utili a saldare Imu e Tasi.

La confusione nella città della concia è stata generata dalle modalità di approvazione della delibera che ha aumentato l’aliquota portandola al 2.5 per mille.

Un via libera in consiglio comunale che è arrivato nella seduta dello scorso 7 settembre 2015. Ma il termine previsto per legge per l’approvazione del bilancio era il 30 luglio 2015.

A questo si aggiunga anche che il Governo ha anche fatto marcia indietro sulla sanatoria delle delibere licenziate oltre il termine che proprio per questo non producono effetto per i cittadini.

LA COMUNICAZIONE DEL MINISTERO AL COMUNE – Che vi fosse un problema con la deliberazione della nuova aliquota Tasi il comune di Solofra, lo si sapeva già dallo scorso 9 novembre.

Da quando, cioè, è stata assunta al protocollo del Comune la lettera del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che informava il comune di Solofra relativamente alle delibere Imu e Tasi approvate con deliberazione consiliare del sette settembre 2015 erano da considerarsi “… invalide in quanto adottate oltre il termine fissato, per il 2015, per l’approvazione del bilancio di previsione”.

Con la stessa nota però si invitava il comune all’annullamento in autotutela delle delibere altrimenti il MEF avrebbe prodotto ricorso al Tar.

Da par suo, il Comune sostiene che l’approvazione delle aliquote, Tasi ed Imu, è avvenuta in Giunta entro il 30 luglio e che la mancata approvazione in consiglio oltre il termine è legata anche al fatto che c’era la possibilità che era in discussione la proroga della scadenza di approvazione del bilancio di previsione.

 

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